Tennis, il River22 di Bagno di Romagna punta in alto. Para: «L’idea è creare un nostro vero polo sportivo»

River22 Sporting Club è un centro sportivo recentemente riqualificato a Bagno di Romagna. Dopo una ristrutturazione significativa, ha riaperto le sue porte nel novembre 2023, mettendo a disposizione uno staff qualificato, strutture moderne e attrezzate. A partire da maggio 2024, River22 ha ampliato la sua gestione includendo anche i due campi in cemento veloce “I Tigli”, situati nel cuore di Bagno di Romagna. Fin dalla sua inaugurazione, il club collabora attivamente con la Galimberti Tennis Academy.
Per la prima volta nella storia della località termale, River22 ha portato a Bagno di Romagna un torneo open maschile che si è concluso lo scorso 12 giugno e ha visto la vittoria dell’argentino Mateo Nicolas Martinez.
La gestione del centro è in capo a Federico Para, giovane imprenditore locale appassionato di sport a tutto tondo. Federico, in collaborazione con il padre (storico imprenditore sampierano) ha progetti ambiziosi per River22. Tra questi, l’introduzione ormai imminente di due campi da padel super panoramici.
Federico Para, lei è l’amministratore unico di un Circolo nuovo di zecca, il River22 di Bagno di Romagna, ci può dire come è nata questa idea di fare un bel Club nella Valle del Savio?
«L’idea nasce da una passione personale per lo sport a tutto tondo oltre a un legame molto forte con il territorio, da parte mia e di mio padre, storico imprenditore locale che ha deciso di accompagnarmi in questo percorso di crescita e di investimenti locali. Quando lo abbiamo preso in gestione, il centro sportivo aveva bisogno di un’importante riqualificazione. Ci siamo impegnati sin da subito per mantenerlo vivo, migliorarlo e ampliarne l’offerta. Abbiamo già fatto diversi investimenti e ne abbiamo in programma molti altri nel prossimo quinquennio».
Qual’è la vostra struttura tecnica, chi sono i maestri e su quanti allievi potete già contare?
«River22 possiede al momento tre campi da tennis, due in cemento veloce nel cuore di Bagno di Romagna e un campo polivalente coperto nei pressi del centro sportivo principale. Abbiamo un maestro di tennis che si sta specializzando anche nel padel e due aspiranti maestri che stanno completando proprio ora il loro percorso di abilitazione Fitp. A oggi contiamo oltre un centinaio di allievi tra adulti e Under 18. Sono già partite le richieste per la scuola tennis giovanile di settembre un altro di quei progetti in cui crediamo molto perché ad oggi l’offerta sportiva giovanile è molto concentrata sul calcio e poche altre attività».
Quali sono gli obiettivi, dove vuole portare il River22?
«Entro il prossimo triennio il centro avrà cinque nuovi campi da tennis di cui due in terra rossa e tre in veloce con tensostruttura per giocare in qualsiasi stagione. Gli obiettivi di River22 sono ambiziosi e non riguardano solo il tennis ma anche il padel con due campi super panoramici di prossima apertura. L’idea è quella di trasformare River22 in un vero e proprio polo sportivo con la costruzione di una piscina, l’ampliamento della sala fitness, l’introduzione di un poliambulatorio e di una Club house, infine l’offerta di corsi sempre nuovi e all’avanguardia».
Come è nata la sinergia tecnica con la Galimberti Academy?
«Da una sinergia puramente tecnica, abbiamo stabilito una vera e propria amicizia, nata da un primo e del tutto casuale incontro con Giorgio in un negozio di Riccione. Abbiamo molte cose in comune con Galimberti e il suo staff, inoltre gli eventi che stiamo organizzando insieme a loro, come il recente ProAM Tennis Stage, sono già molto apprezzati dai tennisti locali e non solo».
Avete già organizzato un torneo Open nazionale: quale sarà il resto del programma federale? E in futuro avete in mente squadre River 22 per i campionati italiani?
«Durante questa stagione ci saranno altri tornei sui quali stiamo lavorando. L’obiettivo cardine per il futuro è quello di cimentarsi anche in tornei di alto livello come Itf o Challenger. Abbiamo già una squadra targata River22 che disputa la Coppa Italia e vogliamo ampliare l’offerta andando a consolidare sempre più il livello tennistico dei nostri giocatori».
Da subito avete portato a Bagno di Romagna tennis di qualità, facendo vedere un livello che non si era mai visto. Pensate di proseguire su questa strada?
«Assolutamente sì, i progetti sono ambiziosi e non vogliamo fermarci qui».
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