Tennis, Ct Rimini, storia e tradizione con un progetto ambizioso

Tra un anno fanno 100. Sono gli anni di vita del Circolo Tennis Rimini che in un secolo ha contribuito come pochi allo sviluppo della cultura sportiva e tennistica riminese, ma anche nazionale. Stiamo parlando di un club, presieduto da Gilberto Fantini, che ha fatto la storia, ma che si propone anche di costruire il futuro di questo sport grazie ad una scuola tennis ed agonistica molto giovane, da poco ricostituita, ma anche molto ambiziosa. Ne parliamo con la direttrice, la maestra Veronica Vandi: «Il nuovo progetto tecnico parte nel 2017 con la conduzione del maestro Stefano Swich, siamo ripartiti da zero con il minitennis, giocatori ora in progresso come Pietro Rinaldini e Riccardo Muratori avevano 10-11 anni, ora sono 3.1 e 3.2. Nel 2020 Stefano ha deciso di lasciarmi in mano il timone della scuola, nel 2019 sono diventata maestra ed ora dirigo la scuola tennis».
Intanto il gruppo di tecnici si amplia e acquisisce nuove professionalità. «Nel 2021 è arrivata Caterina Pruccoli, ora istruttrice di 2° grado, pian piano lo staff si è allargato, l’anno scorso è arrivata Valentina Taddia, con la sua passione siamo cresciute molto. Anche grazie a lei ci siamo buttate nella nuova avventura del centro estivo, non l’avevamo mai fatto. L’anno scorso è stato l’esordio ed è stato un successo clamoroso, con i bambini facciamo tennis, ma andiamo anche al mare, visto che l’abbiamo qui di fronte». Da pochi mesi lo staff tecnico si è completato con un altro ingresso eccellente, Luca Padovani, ex 2.5, che non è solo istruttore di tennis, ma anche psicologo. «A settembre abbiamo dato un ulteriore impulso alla nostra scuola: abbiamo intrapreso un percorso più mentale con i ragazzi dell’agonistica, sia fuori che dentro il campo, lo considero un valore aggiunto». E i frutti di questo intenso lavoro stanno arrivano: già detto di Rinaldini e Muratori «Nelle ultime due stagioni abbiamo portato due giocatrici nella rappresentativa provinciale, Giulia Natali e Nicole Colonna, in seguito anche Camilla Testa. Non solo, quest’anno abbiamo quatto squadre giovanili, l’Under 10 mista, l’Under 12 femminile, l’Under 14 maschile e femminile, lavoriamo bene insieme, siamo tutti giovani, abbiamo voglia di espandere ed ampliare il nostro lavoro».
Sempre sul fronte dei campionati a squadre è pronta la D1 maschile con Luca Padovani, Lorenzo Bonori, Pietro Rinaldini e Riccardo Muratori, la D1 femminile con Valentina Taddia, Caterina Pruccoli, Isotta Mancini, Matilde Morri e la new entry Emma Ferrini che da pochi giorni ha deciso di venirsi ad allenare nella nuova scuola del Ct Rimini. «Oltre a queste squadre facciamo la D4 maschile e la D3 femminile, squadre composte dai nostri ragazzi che hanno una classifica bassa. Per quanto riguarda i tornei faremo l’ultima tappa del Fit Junior Program, poi la programmazione classica, l’Open di Ferragosto, l’Under 10-12-14 a settembre».
Dunque l’effetto Sinner si è fatto sentire, i soci sono in progresso e la convivialità non manca mai grazie ai titolari del Ristorantino che è diventato un punto di riferimento.
Si gustano il momento anche gli altri protagonisti, come Valentina Taddia: «Sono di Modena, sempre venuta qui al mare, ho fatto tre anni di università in America poi mi sono trasferita a Rimini. Sono istruttrice di 2° grado, mi trovo benissimo qui, è come stare in una grande famiglia».
Caterina Pruccoli è riminese doc: «Sono cresciuta qua, poi abbiamo preso strade diverse, nel 2019 come giocatrice mi sono rotta il crociato durante il Covid, ho smesso di giocare ed ho iniziato a lavorare, anche se mi sta tornando la voglia di scendere in campo. Vediamo, intanto mi prendo la laurea in Scienze Motorie».
Luca Padovani racconta il suo approccio: «Ho iniziato facendo un lavoro misto, il mio apporto al Circolo è avvenuto mantenendo la doppia funzione di istruttore di secondo grado e di psicologo sportivo. Poi con le colleghe abbiamo dato un’impronta importante sotto il profilo mentale alla scuola».