Tennis, Ct Massa, dal sogno alla realtà: domenica la finalissima scudetto

Tennis

Il Circolo Tennis Massa Lombarda sogna l’impresa. Il club romagnolo è stato protagonista fin qui di una straordinaria cavalcata che l’ha portato fino alla finale scudetto di A1 maschile e ora vuole il lieto fine di quella che si può definire una meravigliosa favola sportiva.

Road to Torino

Dopo aver dettato legge nel girone all’italiana centrando per la prima volta la qualificazione ai play-off del massimo campionato nazionale, nella semifinale la squadra romagnola è riuscita nell’impresa di eliminare il Tc Santa Margherita Ligure. Domani mattina dalle 10 sui campi in sintetico indoor dello Stampa Sporting Torino il team targato Oremplast sfiderà per il titolo il Match Ball Firenze, che nell’altra semifinale ha prevalso sullo Sporting Selva Alta Vigevano.

«Si tratta di un traguardo storico e forse irripetibile, per il nostro piccolo circolo, che però ha dimostrato di saper fare cose grandi - sottolinea il presidente Giorgio Errani, padre di Sara, da un paio d’anni alla guida del club -. Merito dei nostri capitani Michele Montalbini e Alessio De Bernardis, ma soprattutto del gruppo di atleti e prima ancora uomini straordinari che abbiamo l’onore di avere in squadra. Anziché scegliere di “accontentarsi” della salvezza, che è sempre e comunque per noi un obiettivo importante, hanno messo l’impegno e la voglia di provarci fino in fondo davanti ai loro interessi personali di atleti e si sono messi a disposizione totale della squadra. Uno spirito di gruppo, un’amicizia dentro e fuori dal campo e una determinazione che fanno onore allo sport. La dedica di questa finale scudetto va a Oreste Pagani, che ci ha sempre supportato e ha sempre sottolineato i principi più sani, nella vita e nello sport, che devono essere la nostra guida. L’orgoglio per questo traguardo è grande, ma non copre il dispiacere di non poterlo avere testimone di questo exploit in prima fila».

Una squadra giovane

Sono comprensibilmente ore di febbrile attesa nella cittadina romagnola balzata agli onori delle cronache per le gesta di questa squadra rivelazione all’insegna della linea verde. Ne fanno parte Giulio Zeppieri, Francesco Forti, l’Under 18 Jacopo Vasamì, i ‘vivaio’ Lorenzo Rottoli e Jacopo Bilardo, Peter Buldorini, Pietro Ricci, Alessio De Bernardis oltre allo slovacco Martin Klizan.

Saranno un centinaio i tifosi che li sosterranno di persona nel capoluogo piemontese (il circolo ha organizzato anche un pullman), molti di più probabilmente quelli che saranno davanti alla tv, seguendo le dirette di SuperTennis.

«Abbiamo sempre disputato i play-out nelle nostre partecipazioni al massimo campionato e sinceramente non ci aspettavamo di arrivare sino alla finale - riconosce il capitano Michele Montalbini - proprio per questo non vediamo l’ora di vivere questa inedita avventura. Anche perché la nostra peculiarità è quella di essere un gruppo di amici che va a giocare la domenica soprattutto con il piacere di stare insieme. Cerchiamo di tenere nel tempo l’ossatura della squadra, inserendo ogni volta un tassello. E in quest’ottica spero che tale zoccolo duro possa rimanere per i prossimi dieci anni, considerando che il più vecchio è Forti che ha 26 anni».

Il Match Ball Firenze? «Un avversario di spessore, con elementi di qualità e anche validi giocatori ‘vivaio’, altrimenti non sarebbe arrivato fin qui. Sarà una partita bella da giocare, a fare la differenza potrebbe essere la gestione della tensione per l’importanza della posta in palio. Vista la pianificazione degli allenamenti che ci ha comunicato la federazione, siamo partiti un giorno prima per Torino e alla vigilia della sfida valuterò le condizioni dei miei atleti per poi effettuare le scelte. Di sicuro siamo tutti carichi e motivati a dare il massimo. D’altronde siamo partiti dalla D1 25 anni fa ed è un miracolo essere da 15 anni in A per noi che abbiamo cominciato tutto facendo sogni davanti a un piatto di cappelletti e a un bicchiere di vino».

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