Tennis Club Riccione, un nome una garanzia

Tennis e padel esplodono come popolarità e appeal e il Tennis Club Riccione si fa trovare pronto per raccogliere una domanda che si è fatta sempre più intensa ed esigente, a tutti i livelli. E secondo le sue tradizioni, che ne fanno una delle culle del tennis romagnolo, grazie all’opera di un maestro che ha fatto la storia sportiva della città come il compianto Piero Serafini, nella Perla Verde si punta forte sul settore giovanile. Un compito storicamente sempre assolto dal Circolo ma ora diventato decisivo nell’ottica di creare giocatori.
«Il Circolo è sold-out, i numeri sono altissimi - dice il presidente Moreno Pecci - un movimento trascinato da quello che accade a livello internazionale grazie ai nostri giocatori di vertice, ma dietro a questo fenomeno c’è il nostro lavoro decennale. Questo è un momento estremamente favorevole, in cui si può decidere quello che si può e si deve fare»,
Il presidente indica le direttrici del lavoro. «Le energie che prima spendevi per tutti i settori, per i quali peraltro continuiamo a impegnarci con la passione di sempre, ora vanno più calibrate sul lavoro di promozione di base, sul reclutamento, sull’approccio a questo sport. Chiaramente mantenendo la qualità di tutti i settori. Ad esempio a partire dal mese di febbraio faremo una promozione speciale gratuita per i bambini nati dal 2016 al 2018, ne vogliamo avvicinare quanti più possibile al tennis».
Insomma, il boom del tennis è un’occasione irripetibile e imperdibile, ora bisogna creare le basi per il futuro. «Siamo già sul pezzo, come si dice, il Tc Riccione vanta numeri importanti sia nella scuola tennis che conta su 100 bambini, sia sugli agonisti che sono 60. Nel 2023 abbiamo avuto due squadre qualificate alla fase nazionale di macroarea Under 12 maschile e femminile, cinque ragazzi qualificati alla fase finale dei campionati italiani, due squadre in serie C, maschile e femminile, molto ragazzi che fanno attività internazionale, dal Tennis Europe all’Itf».
Sul fronte dei tornei Pecci rivela per il 2024. «Siamo in attesa di avere conferma per un importante torneo giovanile di alto livello nazionale, poi tutta la programmazione classica, nel complesso faremo ben 14 tornei di livello nazionale, con le due punte di diamante che sono l’Emilia Romagna Junior Tour, il Combined Open di Pasqua e l’Open di Natale».
Facendo un po’ di conti tra tennis e padel sono circa 480 i tesserati del Tc Riccione nel 2023. «In questo Circolo si insegna l’educazione ai ragazzi, i maestri insegnano sia la tecnica sia a crescere nel rispetto di certi valori come la lealtà e la correttezza, in giro per l’Italia i giocatori del Tc Riccione si devono far conoscere per questo, un aspetto che lo devo ai maestri, in particolare a Federica Cerri e Fabrizio Serafini. I giocatori agonisti vengono seguiti e accompagnati nei tornei più importanti. Siamo stati confermato Top School al 20° posto in Italia, su 90 scuole della penisola inseriti in questa graduatoria, 36esimi su 1937 circoli presenti nel ranking nazionale generale».
Il settore tecnico del Tc Riccione è strutturato con Fabrizio Serafini direttore tecnico (e docente della Federazione Fitp), Federica Cerri direttrice tecnica dell’agonistica e fiduciario regionale, coadiuvata da Toni Lo Paro e da quest’anno Luca Marco Casanova. Nello staff anche il tecnico Massimiliano Botticelli e i preparatori Mauro Casalicchio e Daniele Sammaciccia. «Rimane l’obiettivo a medio-lungo termine – conclude il presidente Pecci - di organizzare un torneo internazionale. Come direttivo siamo all’ottavo anno, credo che abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, ma ora ci attendono le nuove sfide».