Cala definitivamente il sipario su Tennis on the Racetrack. E a chiuderlo è la stessa società organizzatrice dell’evento. «Il decorso del tempo e la ormai evidente impossibilità di poter disporre dell’autodromo dal 17 maggio, come garantito contrattualmente, ci costringono ad annullare l’evento», ha annunciato Cc Lab Italia nella tarda mattinata di ieri. E non si placano le critiche rivolte ai vertici dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari.
«Difesa erronea e fuorviante»
La società organizzatrice di Tennis on the Racetrack (a cui avevano già assicurato la propria presenza tennisti del calibro di Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e Alexander Zverev) e Formula Imola sono ancora in attesa di un pronunciamento da parte del Tribunale di Bologna, a cui Cc Lab Italia si era rivolta per risolvere la sovrapposizione fra la manifestazione e il Gran Premio di Formula 1 del 21 maggio. Ma «nonostante il ricorso al Tribunale di Bologna per ottenere il rispetto del contratto, Formula Imola ha continuato a sostenere una, invero impossibile, co-esistenza dei due eventi, di fatto confermando il proprio inadempimento agli impegni assunti – è convinta Cc Lb Italia – e, al tempo stesso, tentando di imporre soluzioni organizzative non professionali e non in linea con il progetto annunciato al pubblico in conferenza stampa, in data 20 gennaio 2022, alla presenza di tutte le autorità pubbliche rappresentative del territorio». E «anche a motivo delle erronee e fuorvianti tesi difensive di Formula Imola S.p.A., ad oggi il Tribunale di Bologna non si è ancora pronunciato».
«Grande dispiacere»
A tre mesi dall’evento «siamo veramente dispiaciuti, ma soprattutto profondamente delusi dalla non professionalità dimostrata dagli esponenti di Formula Imola, che hanno, di fatto, totalmente subordinato gli impegni contrattuali e non che avevano personalmente assunto nei nostri confronti, quali organizzatori di quella che avrebbe dovuto essere la prima edizione dell’evento Tennis on the Racetrack, ad altri interessi. Senza adoperarsi in alcun modo – aggiungono i vertici della società organizzatrice – per preservare un evento unico nel suo genere che avrebbe potuto portare prestigio e nuova linfa vitale ad un autodromo da sempre legato solo e soltanto agli sport motoristici». Ma «nonostante questa battuta di arresto, delle cui conseguenze negative Formula Imola e tutti i suoi esponenti saranno chiamati a rispondere – assicurano – Tennis on the Racetrack prosegue la sua corsa verso l’Europa ed altri continenti». «Formula Imola conferma la volontà di realizzare l’evento il 23 maggio e, qualora Cc Lab Italia continui a non affrontare i veri temi organizzativi, si riserva di dare seguito alle dovute procedure giudiziali, a tutela della società, e di ottenere il giusto risarcimento dei danni». Se gli organizzatori di Tennis on the Racetrack chiamano la società di gestione dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari a rispondere delle conseguenze negative della propria decisione di annullare la manifestazione, a causa della sovrapposizione con il Gran Premio di Formula 1, da via Fratelli Rosselli rispediscono la palla al mittente. «Formula Imola, quale partner, ricorda di aver sempre proposto soluzioni organizzative e professionali in linea con il progetto, confermando la data del 23 maggio 2023 – rivendica la società di gestione del circuito sulle rive del Santerno –. Data che poteva certamente sfruttare la visibilità internazionale del precedente evento Gp di F1». Ma «Cc Lab Italia ha rifiutato ogni confronto – aggiunge la nota – ed ha deciso di rivolgersi al Tribunale di Bologna per ottenere un provvedimento di urgenza». Al contrario «Formula Imola, con professionalità, ha presentato i progetti esecutivi, in linea con il format dell’evento, per realizzare gli allestimenti nei tempi utili – rivendica la società –, confidando nelle opportune scelte del Tribunale». Insomma, «non vorremmo che l’infondata decisione di Cc Lab Italia sia stata dettata da altri motivazioni – conclude Formula Imola –, compromettendo così definitivamente la realizzazione di un evento di sicuro interesse per l’autodromo di Imola».