Ravenna. Cori razzisti, la Consar: «La prossima volta sospendiamo la partita»

Sport
  • 26 febbraio 2024

RAVENNA. Se dovesse verificarsi un altro episodio di razzismo come quello avvenuto ieri al Pala de André la Consar sospenderà la partita e farà rientro negli spogliatoi. «In merito a quanto accaduto ieri», dice una nota della società diffusa oggi pomeriggio, «domenica 25 febbraio, al Pala de Andrè di Ravenna durante la partita del campionato di A2 Credem Banca tra Consar Ravenna e Yuasa Battery Grottazzolina, il Porto Robur Costa 2030, nella persona del presidente Matteo Rossi in rappresentanza di tutto il club, esprime il grande disappunto per i cori di razzismo indirizzati al giocatore Martins Arasomwan. Il quale, dopo una battuta sbagliata, è stato bersagliato, da una parte della tifoseria avversaria, di ululati, chiaramente riferiti al verso della scimmia, che si sono sentiti in tutto il palazzetto e che hanno generato da parte della panchina e di tutto il pubblico una reazione in difesa del giocatore».

«Il Porto Robur Costa 2030», prosegue la nota, «si fa interprete anche del disappunto della città di Ravenna e annuncia che invierà una lettera alla presidenza di Legavolley, alla presidenza federale e alla Commissione arbitrale, per esternare tale disappunto. Il club comunica, inoltre, che se dovesse ripetersi una situazione analoga, la squadra sospenderà immediatamente la partita e farà rientro negli spogliatoi. Minimizzare certi episodi vuol dire accettarli e se questa è la cultura che dobbiamo trasmettere ai giovani e soprattutto a quelli che praticano il nostro sport, è evidente che non intendiamo farne parte. Il club comunica infine la volontà di Arasomwan di non rilasciare alcuna dichiarazione in merito all’episodio che lo coinvolge».

Martins Arasomwan durante una partita

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