Supersport, Manzi: “Ho una buona moto ma non mi avvisa dell’errore”

Moto

Stefano Manzi sbollisce la rabbia in fretta e si presenta tranquillo e sicuro di sé a parlare dell’incidente che lo ha privato di un altro ottimo risultato. «Alla fine ho fatto 50 e 50: una gara buona e una no. Finiamo con una caduta, come era successo anche a Most. L’importante è che sono veloce in gara e so fare un gp come devo. Con questa nuova motocicletta mi trovo bene, ma faccio delle scivolate senza che il mezzo mi avverta del fatto che sto andando oltre il limite. Stavo davanti al gruppo per non riscaldare troppo la gomma anteriore, ma non stavo forzando. Prima di andare a Donington la squadra ha organizzato un test ad Assen per capire meglio come reagisce la mia motocicletta».

Stefano è sicuro di non aver fatto nulla di diverso rispetto ai giri precedenti per provocare la caduta: «Sono stato da subito veloce ma non mi avvisa se sto per fare un errore. Ho buttato via molti punti. Anche nella caduta sono scivolato senza aver fatto nulla di estremo. Stavo controllando».

Non è nemmeno che Manzi sia nervoso per le voci sul suo futuro in Superbike: «Non penso proprio a cosa farò il prossimo anno; sono al 100% concentrato su questa stagione».

Soddisfatto del suo debutto in Ducati, con il team D34G dell’ex pilota Davide Giuliano, il ravennate Federico Caricasulo: «Con mezza giornata di test e una moto scoperta il venerdì sono riuscito ad essere vicino ai migliori».

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