Superbike, a Misano è subito gran duello tra Bulega e “Raz”

Il dispiacere di tutta la Superbike per l’ufficializzazione della partenza di Razgatlioglu verso le rive della MotoGp, ha lasciato presto spazio al crudo agonismo. Da ieri in pista, tutti rivali, in riva all’Adriatico nel venerdì dell’Emilia Romagna Round, che apre la grande estate degli eventi al Misano World Circuit. Da sempre Misano è la sentita gara di casa soprattutto per il folto plotone dei piloti romagnoli tra classe regina e Supersport. Nicolò Bulega, per l’occasione, ha voluto sottolineare anche sul casco celebrativo, una cara espressione: “Stessa spiaggia stesso mare” che sa tanto di duplice omaggio sia ai lidi di casa, ma anche forse a quelli figurativi di mamma Ducati, che lo ha riconfermato in rosso per il prossimo anno con un 2027 “proiezione” MotoGp.
I giochi si sono aperti, proprio nel segno del capoclassifica di San Clemente (1’32.722) e della Panigale V4R che ha piazzato quatro moto nelle prime sei. L’intruso manco a dirlo, è proprio Razgatlioglu (Bmw) a 0.190 da Bulegas. Il 29enne della luna stellata, come dimostrato anche lo scorso anno con un tre su tre, si sente anche lui a proprio agio in riva all’Adriatico, e forse Misano gli ricorda la natia Alanya.
Nicolò conosce bene il potenziale del turco anche qui. Con lui ha diviso la giornata per poi prevalere nella combinata «Per il momento io e lui siamo uno step più avanti rispetto alla concorrenza, comunque siamo andati tutti molto forte - questo il suo primo giudizio - Le temperature sono più elevate rispetto al test fatto qui, ma è uguale per tutti. Con la moto non ho ancora un feeling perfetto, però guido abbastanza bene. Dobbiamo cercare di migliorare la frenata e un altro “steppettino” sarebbe importante. Stiamo lavorando per il passo e non per il giro secco. Sono molto contento di correre qua a Misano c’è un’aria speciale e chiedo ai tifosi di fare il tifo per gli italiani».
Tra questi, un bentornato al sanvitese Michael Rinaldi accasatosi alla Yamaha Motoxracing, che ha stacccato il 19° crono (1’34.649), ma c’è tempo per migliorare. «Come prima giornata sono soddisfatto perché non era scontato trovare un buon feeling con la moto e col team – questo il primo Rinaldi pensiero – Siamo partiti col piede giusto. Credo che siamo abbastanza lontani dal target, ma confrontandoci con altri piloti Yamaha non siamo così lontani. Dalla Fp1 alla Fp2, abbiamo migliorato tanto. Possiamo arrivare a domani più competitivi».
La riminese Bimota, di livrea tricolore vestita, ha piazzato Alex Lowes 8° (1’33.810) e Axel Bassani 10° (1’33.880).
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