Savadori: «Il primo obiettivo è fare crescere la moto» VIDEO

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Lorenzo Savadori sarà wild card nel prossimo gp di Spagna di MotoGp. Abbiamo incontrato il collaudatore Aprilia al Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, dove ha presenziato per premiare i giovanissimi del Trofeo monomarca Rs250.

Aprilia viene da un fine settimana quasi perfetto ad Austin con Maverick Viñales, come lo ha vissuto?

«E’ stato bellissimo, vedere Aprilia davanti a tutti è sempre motivo di orgoglio. Maverick è riuscito a fare un weekend perfetto, con una grande gara Sprint. Anche domenica ha fatto una grandissima rimonta. Tutto il fine settimana aveva un gran ritmo: bello bello».

Sul palco Mav porta maschere da Batman e King Kong: appare più rilassato e sicuro di se, è così?

«Vincere fa bene, molto bene. Dà morale a tutti quanti. Noi stiamo lavorando tanto per tutti, sia per lui che per Aleix (Espargaro, l’altro pilota ufficiale del team factory ndr). Anche a Jerez de la Frontera sarò in pista ed avrò tante cose da provare, avrò la moto laboratorio, perché stiamo comunque spingendo tanto sullo sviluppo per far crescere sempre di più la moto ed è anche bello vedere Maverick tornare alla vittoria in una gara lunga che gli mancava da tanto tempo».

Lo spagnolo è entrato in un club esclusivo: quello di cinque assi che hanno vinto con tre marchi differenti nel mondiale, con lui anche Loris Capirossi. Certo colpisce che quando Mav va forte, Aleix è quinto/settimo, viceversa quando è Espargaro a salire sul podio retrocede Mav: c’è una ragione?

«E’ una casualità questa. Anche Aleix ha fatto un bel weekend ad Austin. Storicamente non è una pista perfetta per lui ed ha chiuso 5° nella gara Sprint andando bene anche la domenica. Mi aspetto che entrambi vadano forte e siano protagonisti a Jerez».

Adesso potete contare su un team satellite, lo statunitense Trukhouse, che ha mezzi ufficiali: accelera lo sviluppo?

«Sicuramente avere un altro team come Trukhouse aiuta. Al momento sta usando la moto ufficiale solo Miguel Oliveira, mentre Raul ha ancora la moto vecchia. Comunque presto arriverà anche a lui la ufficiale. Avere quattro moto in pista aiuta, a Jerez ci sarò anche io, con la quinta moto, anche se chiaramente avrò determinate cose differenti, perché abbiamo diverse novità da provare, ma questo ci aiuterà a sviluppare meglio il mezzo».

Nel fine settimana gareggerà ma il suo primo obiettivo è testare il nuovo materiale?

«La voglia di fare risultato da parte mia, da pilota, c’è sempre, però purtroppo quando si provano tante cose nuove all’interno di un weekend è impossibile fare risultato perché comunque non ti riesci a concentrare sulla performance, ma devi lavorare su altri fattori e provare altre cose. Impieghi del tempo ed il tempo è poco. Quando si va in pista si deve pensare alla performance se vuoi essere veloce, la differenza è sempre di pochi decimi. In questa gara abbiamo diverse novità e soluzioni da provare, quindi, dovrò concentrarmi principalmente su quello, poi da parte mia la voglia di fare risultato e correre c’è sempre».

Lei ha girato a Jerez il 20-21 marzo e l’11 aprile, su cosa state lavorando principalmente: telaio, aerodinamica, motore o ciclistica?

«Non c’è solo un aspetto, lavoriamo su tutti i fattori. Il nostro obiettivo è quello di fare crescere il più possibile la moto. Sì, in questi anni abbiamo visto che c’è stato tanto lavoro sull’aerodinamica, ma non solo, comunque siamo stati i primi ad inventare la carena con effetto suolo. Si lavora su tanti dettagli in tante aree». M.M.

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