MotoGp, il cesenate Savadori sostituirà Oliveira a Le Mans: «Devo riabituarmi all'Aprilia del 2022»

Lorenzo Savadori torna in MotoGp a Le Mans. Il collaudatore dell’Aprilia è stato chiamato a sostituire l’infortunato Miguel Oliveira sulla RsGp del team Rnf. Il portoghese, infatti, si è procurato la frattura dell’omero e lesione del legamento anteriore della spalla sinistra e non sarà in grado di correre il 12-14 maggio in Francia. Non sarà operato, ma deve riposare e guarire. «Mi spiace per Miguel - spiega Lorenzo - e non sarei voluto tornare a gareggiare così: spero possa guarire presto. Logico che voglio correre e scendere in pista, mi manca da matti poter fare la gara, qualifiche e Gp». Questa volta non sarà una wild card con il test team, con il primo obiettivo di testare nuove parti in gara da passare poi ai titolari, ma l’obiettivo è spingere più forte possibile e concentrarsi sul risultato. «Sicuramente cambia approccio - conferma il cesenate - anche se non so esattamente quale sarà il programma di lavoro del fine settimana. Dovrò riabituarmi a stare in sella alla RsGp 2022 e riprendere gli automatismi necessari per gareggiare». Lorenzo Savadori è già salito sulla sua moto dopo il Gp di Spagna, nei test del lunedì, chiudendo a quasi due secondi dal miglior crono di Bezzecchi, dopo una quarantina di giri. Non male considerando che gli altri piloti avevano già girato tre giorni lì. «Mi sono trovato bene con il team - prosegue il romagnolo - conosco già Gianni Giovanni Matarollo capotecnico di Miguel. Certo, devo riabituarmi alla moto dello scorso anno e ci sono alcune piccole differenze. Inoltre, lunedì, non ho cercato il tempo, mettendo una gomma morbida. Non ero poi nel miglior stato di forma. Per essere in tracciato nel tempo utile ho viaggiato tutta la notte, avevo dormito solo due ore nella sosta a Barcellona». Vedremo quindi come sarà questo rientro di Sava da pilota vero e proprio, senza nessun compito di collaudatore. Le Mans è una pista che il cesenate conosce, anche se non ci ha girato moltissimo: «È un tracciato che mi piace abbastanza. Ho corso nel 2010 quando ero in 125 e nel 2021 in sella a una MotoGp, poi nel 2013 nella gara del mondiale Endurance. Vediamo come mi troverò in questa occasione». L’esperienza servirà anche per preparare la wild card al Mugello con il test team e la RsGp 2023, che era già stata prevista per questa stagione.