MotoGp, Misano riapre giovedì e vuole essere pronto per settembre

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MISANO ADRIATICO - Poche ore dopo l’annuncio del governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini («lavoriamo per promuovere l’Emilia Romagna nel mondo, ad esempio per il MotoGp di Misano a settembre a porte chiuse all’interno di un circuito mondiale che preveda meno tappe di prima»), ieri sono arrivate anche dichiarazioni entusiastiche del direttore generale del Misano World Circuit, che in un'intervista al Corriere Romagna ha detto: «Giovedì 14 riapriremo le porte del circuito e in queste ore stiamo testando i protocolli, affinché sia tutto pronto la prossima settimana per un’attività fissata con i piloti di interesse nazionale segnalati dalla Fmi. La circolare ai piloti è partita ieri (venerdì 8 maggio, ndr) e giovedì prossimo ci aspettiamo in pista una trentina di piloti. Per ora non sappiamo né chi sarà presente né con quale moto».
Visti gli scenari in continua evoluzione, l'apertura di Misano Adriatico porrebbe l’Italia, che è stato protagonista del lockdown più lungo e stringente e della ripartenza più circospetta, all’avanguardia. Tutto in un momento in cui Dorna e Jerez de La Frontera hanno proposto al governo spagnolo di far ripartire il mondiale MotoGp e quello Superbike proprio sul loro tracciato per tre fine settimana (due MotoGp e il terzo Superbike) da iniziare il 19 luglio. Una soluzione che potrebbe essere applicata anche a Misano? Ecco Albani: «Al momento non è pensabile: noi stiamo lavorando per avere la Motogp il 13 settembre e la Superbike il 6 novembre. Nelle prossime settimane ci confronteremo con Ezpeleta. Fare due gare di motomondiale in due fine settimana consecutivi come farà Jerez potrebbe richiedere un impegno minore: sono già tutti qua e può essere un’ipotesi. In questo momento sul tavolo, però, questa idea ancora non c’è. E’ chiaro che noi abbiamo ottimi rapporti con Dorna: dovesse esserci la possibilità e ci fosse la copertura finanziaria faremo la nostra parte».

Comunicato dei promotori

«Oggi siamo ottimisti, il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini ha una prospettiva di lavoro, non più quella del dubbio». Questa mattina i promotori del Gp di San Marino e della Riviera di Rimini hanno inviato un lungo comunicato che si chiude in questo modo. Insomma, dopo le dichiarazioni di Bonaccini da una parte di Albani dall'altra, la speranza inizia a crescere. «E’ evidente che vanno risolti due aspetti fondamentali: da una parte l’aspetto sanitario e della sicurezza; dall’altra la sostenibilità economica dell’organizzazione, che evidentemente assume un profilo del tutto nuovo in questa situazione. Sul primo aspetto, siamo tutti confidenti che si tornerà presto a correre e che una soluzione in merito alla partecipazione del pubblico troverà una risposta. Sulla sostenibilità economica, Repubblica di San Marino, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini e Misano World Circuit sono decisi e convinti a trovare la soluzione che potrà consentire l’organizzazione del Gran Premio e c’è un contatto quotidiano con Dorna e con il suo Ceo Carmelo Ezpeleta, siamo aperti a tutte le soluzioni». Anche se a porte chiuse, ora c'è però un obiettivo da perseguire.

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