MotoGp, Marquez è tornato “cannibale”: Misano può aiutarlo nell’impresa?

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Marc Marquez è tornato e ora potrebbe essere una sfida mondiale a tre con due spagnoli e un italiano pronti a giocarsi la corona 2024.

Il grande fine settimana ad Aragon dell’otto volte campione del mondo apre una nuova fase della MotoGp: quella che sembrava una sfida a due per il titolo iridato, potrebbe aprirsi anche a lui.

Vale la pena fare un passo indietro, perché dopo il test di Valencia nel 2023, Marc disse agli uomini del Gresini Racing: «andiamo a prenderci il mondiale» e ora l’obiettivo non sembra così impossibile.

Romagna decisiva

Il Misano World Circuit “Marco Simoncelli “ con la doppia tappa di settembre, potrebbe riaprire i giochi. Qui Marquez aveva iniziato la sua lunghissima astinenza dalla vittoria: dopo il successo a Misano del 2021 infatti, erano passati 1043 giorni prima del trionfo di domenica scorsa e proprio a Misano potrebbe riprendere la carriera di rullo compressore.

Certo, un week-end da dominatore non basta a cambiare le cose: lo ha dimostrato Enea Bastianini a Silverstone, ma il fine settimana di Aragon appare diverso. In primis l’alfiere del Gresini Racing non ha le difficoltà nelle qualifiche e nelle Sprint mostrate continuamente dal riminese. La gara del sabato è diventata fondamentale nel decidere la classifica, come hai dimostrato Jorge Martin. L’alfiere del Prima Pramac in questo momento ha 23 punti di vantaggio su Bagnaia, 70 su Marquez e 71 su Bastianini. Questi quattro sono gli unici che possono ancora sognare di poter diventare campioni del mondo.

In quest’ottica la doppia tappa misanese diventa importante anche per Bastianini. Il Gran Premio “Red Bull” di San Marino e della Riviera di Rimini questo fine settimana e il “Regione Emilia-Romagna” di fine mese sono importanti per entrambi. Poi inizierà la lunga trasferta asiatica con il finale di Valencia. Marc ed Enea non possono sbagliare questo doppio appuntamento, se vogliono crederci ancora.

Martin invece ha una bella occasione per poter allungare in questo mese di settembre, mentre Bagnaia deve recuperare da un brutto fine settimana a Aragon. L’incidente con Alex Marquez ha messo un po’ di fumo negli occhi: in Spagna il campione del mondo era in difficoltà. Sull’episodio però la parola risolutrice l’ha messa Ducati che nel comunicato redatto dal team Lenovo, parla di “sfortuna” con il virgolettato attribuito a Pecco che smorza ogni polemica. È stato un incidente di gara, come ha deciso anche la direzione della gara, senza penalizzazioni. Nel comunicato Bagnaia dice di aver lasciato anche spazio all’interno della curva perché sapeva che c’era Alex: non è bastato.

Chiuso l’episodio, il campione del mondo in carica deve tornare a fare ciò che gli viene meglio: andare più forte di tutti. A Misano, con un Marc e un Martin così in palla e con un Bastianini che potrebbe svegliarsi con il piede giusto fin da venerdì, non sarà facile.

Se qualcuno dovesse realizzare un’impresa quasi impossibile, facendo poker a Misano (due vittorie nella Sprint e due nei Gp) svolterebbe la propria stagione. La mancanza di un dominatore però favorisce i primi due della classifica attuale, riducendo le possibilità degli inseguitori. C’è una terza ipotesi: l’arrivo di un quinto asso, un pilota che però non può avere speranze iridate (il 5° in classifica è Acosta a -151 da Martin) ma che potrebbe creare scompiglio tra chi sogna il numero 1. Parliamo di Vinales, Espargaro, lo stesso Acosta, più difficili Di Giannantonio o Bezzecchi, anche se l’intesa del viserbese con la Gp23 è ancora lontana dall’ ottimale.

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