MotoGp, Dovizioso-Yamaha siamo ai dettagli: sarà collaudatore
Andrea Dovizioso diventerà collaudatore Yamaha MotoGP e forse potrà gareggiare grazie a qualche wild card. Fonti vicine alla casa dei tre diapason assicurano come sia ai dettagli l’accordo con il pilota forlivese per avviare la collaborazione. Peraltro già partita nelle scorse settimane, prima con un test di Andrea sulla M1, poi con la presenza del forlivese al box del team di Quartararo e Rins al Gp Red Bull di San Marino e della Riviera di Rimini. L’ufficialità potrebbe arrivare a breve, difficilmente durante il Gp Pramac Emilia-Romagna, perchè qui sarà presentato Jack Miller in Yamaha Prima Pramac dal 2025.
Bye bye motocross
Dopo tanti anni di motocross, con esiti abbastanza dolorosi, il campione forlivese ha capito che le ruote artigliate possono essere un hobby e un lavoro come proprietario dell’impianto dei Monte Coralli, ma che come pilota ha qualcosa ancora da dire e da dare in MotoGp, nel ruolo di collaudatore stipendiato. Dopo il brutto 2020 con tante frizioni nel box Ducati e i due anni in Yamaha avari di soddisfazioni, il forlivese aveva chiuso con la pista. Ora può trarre ispirazione da Dani Pedrosa e da quello che sta facendo lo spagnolo per Ktm.
Andrea negli ultimi due anni ha avuto alcuni infortuni importanti correndo con la moto da cross (ovviamente una Yamaha) e forse ha compreso che avviare una carriera di buon livello, anche se sempre da dilettante, nel fuoristrada è difficile anche se lo adora.
In questo periodo Dovi ha affrontato l’impegno con la determinazione, la preparazione e la pignoleria che l’hanno sempre contraddistinto, chiudendo un po’ le porte alla pista. Ora, il fatto che la carriera da pilota di cross sia sostanzialmente difficile da realizzare, che lo 04 Park lo impegni tantissimo dal punto di vista organizzativo ed economico, potrebbero averlo spinto a maturare l’idea di tornare a quello che ha saputo fare per buona parte della sua vita con ottimi risultati: il pilota su asfalto.
Yamaha si sta organizzando alla grande per tentare di recuperare il terreno perduto su Ducati e sembra abbastanza vicina ad Aprilia e Ktm. La casa di Iwata si è assicurata i servigi del forlivese Massimo Bartolini, ex Ducati (un personaggio che ha collaborato tanto con Andrea) per cambiare passo nel lavoro degli ingegneri, poi ha portato a casa il team Prima Pramac, dal 2025, come squadra ufficiale satellite, con Miguel Oliveira e probabilmente Miller, infine sta guardando anche ai collaudatori e ne vorrebbe due. Uno esperto per il lavoro con il test team, il Dovi appunto, e un secondo, un giovane da formare e che può essere utile anche come pilota sostituto in occasione di eventuali infortuni (quest’anno è capitato in alcuni Gp di avere Rins fermo in infermeria) e questo sarebbe Augusto Fernandez, ex iridato Moto2, ora nella GasGas Tech 3.
Nel fine settimana è già previsto l’annuncio del secondo pilota Prima Pramac e al 99% sarà l’australiano Miller, ora in Ktm Red Bull, poi dovrebbero sistemarsi le altre due caselle: Dovizioso e Fernandez. Una cosa è certa: Dovi accetterà questo incarico per impegnarsi con la serietà e la dedizione che l’hanno sempre accompagnato nella sua carriera e in questo potrebbe rientrare anche un lavoro in pista come wild card.