MotoGp, Bezzecchi non stacca mai: “Test Aprilia, un lavoro enorme”

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Bezzecchi sempre bello anche se secondo, Bulega stupisce, Bagnaia ritrova il sorriso, Bastianini fatica a trovare il giro secco e tre nuovi volti si affacciano alla MotoGp.

Altro derby Aprilia per il primo test della stagione 2026, ma questa volta la vittoria va a Raul Fernandez. Lo spagnolo del team Trackhouse ha chiuso i suoi 52 giri in 1’29”373, precedendo Marco Bezzecchi (1’29”400). «E’ stata una giornata positiva – spiega lo scorpione di Viserba – anche se all’inizio la pista bagnata ci ha fatto perdere tempo. Abbiamo girato tre ore e non siamo riusciti a provare tutto il materiale nuovo che avevamo portato: non siamo arrivati nemmeno a metà del programma previsto. Il lavoro di Aprilia è stato enorme, anche se è difficile capirne il valore sul tracciato di Valencia che è particolare».

Dietro alle due Aprilia si sono piazzate le Ducati del Bk8Gresini Racing: Alex Marquez, con la GP26 e Aldeguer con la GP25, seguiti da Acosta e Viñales con la Ktm, tutti fra l’1’29”4 alto e il 1’29”6 basso. Per Di Giannantonio un 1’29”641 con la GP26, davanti a uno stupefacente Nicolò Bulega capace di 1’29”661. Per il romagnolo un ottavo crono che vuol dire moltissimo, al 38° di 45 giri. Decimo Bagnaia, alle spalle di Binder, in 1’29”731, in 50 giri, con scivolata senza conseguenze. Enea Bastianini non trova il giro secco ed è 17° in 1’30”291 al 44° di 47 passaggi. Davanti a lui Martin e Quartararo, 1due ex campioni del mondo.

Bellissime livree alternative per Ducati Lenovo: una gialla e l’altra nera-argento, per iniziare le celebrazioni del centenario del marchio di Borgo Panigale che cadrà nel 2026. I piloti ufficiali hanno lavorato sull’elettronica, su una nuova carena che unisce il fianco all’ala laterale. «Sono molto contento, i tempi di questo test sono stati veloci – sorride Bagnaia - Sarebbe stato bello averli fatti nel fine settimana di gara, ma vado in vacanza più tranquillo. Avrei voluto fare l’ultimo time attack con le soft ma non è stato possibile».

Felice Bulega: «Sono contento, anche se mi spiace dell’errore nel secondo time attack, all’ultima curva, che mi ha fatto perdere due decimi. Riesco a guidare sempre meglio, sentire la moto più mia e a spingere di più. è stato un test importante, abbiamo lavorato con più calma ed è stata un’esperienza molto utile per iniziare il prossimo anno il mio nuovo ruolo di collaudatore».

Aprilia ha provato una nuova carena, con un convogliatore d’aria molto grande nella parte anteriore e una lunga ala sul codone posteriore, chiamata tail wing. Per le moto ufficiali una nuova livrea a righe bianconere. Carene diverse anche per Ktm, di due tipi, affidate a Acosta, Viñales, Binder e Bastianini. Una simile a Ducati, con un convogliatore all’anteriore, l’altra con fianchi lisci segnati da uno spigolo in rilievo. Provati anche due tipi di codoni. «Sfortunatamente – commenta Bastianini - il test è stato corto. Ho provato un nuovo sellino (lo chiedeva da mesi ndr) e ha aspetti positivi. Lo stesso vale per le nuove carene. Adesso dobbiamo trovare un assetto mio. Non mi sentivo Enea in sella e spero di riuscire a trovare una soluzione con il nuovo capotecnico».

I piloti Yamaha hanno provato il nuovo V4 e il vecchio 4 in linea. In Honda si è lavorato sulla ciclistica. Tre debutti importanti: Razgatlioglu e Moreira, rispettivamente su Yamaha Pramac e Honda Lcr, si contenderanno il premio del miglior rookie, a sorpresa poi Vietti Ramus ha preso il posto dell’infortunato Morbidelli sulla Ducati GP25 del Pertamina Enduro VR 46. Per “Raz” un 18° tempo in 1’30”667, 53 giri, precedendo i compagni di marchio Rins e Miller, molto più esperti di lui e protagonisti di buone gare in questo finale di stagione, mentre Moreira è 21° in 1’31”197, 57 giri, con Vietti che ha chiuso 24 tornate con il miglior crono di 1’32”511.

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