MotoGp, Bezzecchi, ecco i primi punti: "Grazie a tutto il team"

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Marco Bezzecchi festeggia i primi punti mondiali ed entra subito nei primi dieci in classifica generale. A Termas De Rio Hondo il riminese ha centrato un ottimo nono posto, a poca distanza dal campione del mondo Fabio Quartararo e tenendosi dietro
Enea Bastianini, che lotta per il vertice del mondiale. Non poco per il rookie romagnolo del team Mooney Vr46. «Sono contento – ha dichiarato “Bex” - non mi aspettavo una gara cosi. Peccato per la prima curva, sono andato largo e ho perso tantissimo. Poi ho gestito bene la gomma, ho fatto tanti sorpassi e sono stato forte e costante, la chiave del weekend. Grazie a tutto il team, hanno davvero dato tutto in questi giorni e poi a Valentino e a tutta l’Academy».

Un ottimo risultato, dopo il bell’esordio in Qatar (stava lottando nei primi quindici quando è caduto, ma era nettamente il migliore dei debuttanti) e la crisi in Indonesia, su un tracciato reso insidioso da particolari condizioni climatiche e di aderenza. Ora il riminese ha 7 punti in classifica, uno in più di Darryn Binder, capace di portare la sua M1 al 10° posto a Lambok, e 6 più dell’ex campione di Moto2, Remy Gardner. Gli altri due rookie Fabio Di Giannantonio, alfiere del Ducati Team Gresini, e Raul Fernandez, attesissimo con la Ktm Tech 3 al fianco di Gardner, sono ancora a 0. Insomma, Marco finora è il migliore dei piloti che non avevano mai corso nella classe regina, con 3 punti di ritardo dal suo “capitano”, Luca Marini, che ha una Ducati Gp22 ufficiale, e 5 punti di vantaggio su un certo Andrea Dovizioso. L’Argentina, che lo aveva già visto protagonista di un risultato importante quattro anni fa, gli ha regalato un altro giorno da incorniciare. «Questa pista è legata sempre a bei ricordi – aveva spiegato prima di iniziare il fine settimana - il tracciato mi piace, ho vinto qui la mia prima gara nel mondiale in Moto3 nel 2018».

Ora il Termas de Rio Hondo avrà un’altra ragione per restare incastonato nei suoi ricordi sportivi: primi punti nella MotoGp e primo ingresso nella top ten. L’impressione è che sia il più in palla dei debuttanti e possa giocarsi spesso l’accesso nei dieci. Avremo conferma nelle prossime gare di questa impressione. «Sono contento di tornare subito in pista dopo un Gp in crescendo come quello corso in Argentina -ha raccontato ieri il riminese - È stata una bella gara, sono riuscito a gestire bene la gomma. La pista di Austin è tra le più difficili del calendario e non ho mai girato lì con la MotoGp: sarà impegnativo, ma è un tracciato dove sono stato molto veloce lo scorso anno in Moto2».

Intanto sono arrivate due belle notizie: la prima è che Lorenzo Zanetti, pilota di punta del campionato italiano Superbike con la Ducati Broncos, è fuori pericolo. Il pilota era stato tamponato per un problema tecnico da un avversario nel giro di ricognizione e nella carambola era stato colpito dalla sua stessa Panigale. All’ospedale di Cesena è stato operato con successo alla milza lesionata e dovrà riprendersi da fratture alle costole e ad una scapola. «Con il mio spirito – dice il coraggioso Zanetti – sto già pensando alla guarigione per tornare in pista. Voglio precisare che la caduta è stata causata da un guasto alla mia moto, che l’incolpevole Alex Bernardi ha fatto il possibile per evitarmi e mi ha subito soccorso, togliendo la mia moto che era sopra di me».

Da segnalare, infine, che Marc Marquez è salito su una Honda
Cbr 600 Rr per testare la propria condizione fisica: chissà che non arrivi negli Usa.

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