MotoGp, Bezzecchi e Martin: ci sono due galli nel “pollaio” Aprilia? VIDEO

Benvenuti a Brno, dove al sabato è finalmente tornato il sole dopo la pioggia battente vista fino a ieri. Era un Marco Bezzecchi fresco e rilassato quello che si è presentato in sala stampa dopo la Q2 di Brno. Con il 4° miglior crono si è preso la Q2 diretta, malgrado due scivolate: la prima al mattino e la seconda dopo 15’ del turno pomeridiano. «E’ stato un bel venerdì in cui mi sono preso la Q2 diretta senza difficoltà, malgrado le due cadute. La prima, quella del mattino, è dovuta al fatto che sono stato troppo ambizioso, mentre la seconda poteva capitare: stavo spingendo forte e l’asfalto si asciugava giro dopo giro, cambiando tenuta, un errore poteva capitare».
Oggi e domani il tempo dovrebbe migliorare. «Sono contento, questo mi permetterà di godermi di più la pista con l’asfalto nuovo».
Bezzecchi ieri ha accolto nel proprio box il campione del mondo Jorge Martin e ha iniziato a stabilire con lui un nuovo equilibrio: ora sono due galli nel pollaio. Già perché come fece Andrea Dovizioso nel 2017 con Jorge Lorenzo, il viserbese è passato dall’essere un gregario di Martin a inizio stagione ad avere il ruolo di capitano della “baracca” di Noale, forte di vittoria e podi. Martin ha fatto il suo miglior giro in scia al viserbese: strategia voluta? «No e non so se ha fatto il tempo stando dietro di me. Di certo è stato veramente bravo: non c’erano condizioni facili per il rientro».
Che qualifica potrebbe rendere felice Marco? Una pole position o basta la prima fila? «L’obiettivo è stare nelle prime due, ma al Sachsenring sono stato in prima fila ed è stato bello. La pole manca dall’India: inizia ad essere un bel po’ di tempo, non sarebbe male centrarla qui».
Jorge Martin arriva in sala stampa con la sicurezza di chi ha passato un brutto momento e si è ritrovato. «Sono emozionato di essere finito nei primi cinque, per il lavoro fatto e perché sono stato veloce nella prima volta sul bagnato con questa RsGp».
Massimo Rivola intanto lavora per tenersi il campione del mondo nel 2026, ma deve anche gestire due galli nel pollaio senza fare autogol».
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