MotoGp, Bezzecchi è diventato il primo anti-Ducati

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Lo scorpione di Viserba è il più anti Ducati dei piloti degli altri marchi presenti in griglia.

Marco Bezzecchi si gode il doppio podio conquistato nel fine settimana di Assen e comincia a guardare con occhi diversi una classifica che non è affatto male.

Il viserbese sembra aver trovato la quadra per quanto riguarda le prove, il suo tallone d’Achille e ora può centrare quei risultati che sembrano alla sua portata da diversi gran premi, ma che erano sempre resi più “piccoli” da partenze dal fondo della griglia.

Dove potrà arrivare Bezzecchi?

Ancora è difficile capire, ma le prossime due gare ci daranno qualche risposta in più. Al momento Marco è sesto assoluto in classifica generale con 121 punti e primo dei piloti non Ducati, questo qualcosa lo dice. Infatti, tolti i cavalieri di Borgo Panigale, ci sono altri protagonisti che hanno ben figurato in questo avvio di stagione, ma sono dietro: Johann Zarco che ha centrato una vittoria e un 2° posto con Honda ed è 7° a 101; Fabio Quartararo (Yamaha) che ha portato a casa quattro pole position, è 11° a 67, Pedro Acosta a 91 e Maverick Viñales a 69 entrambi in sella alle Ktm, sono rispettivamente 8° e 10°.

Fra questi c’è anche un ducatista, il rookie Fermin Aldeguer del Bk8 Gresini Racing, che è 9° a 81 punti.

Vola forte l’alfiere Aprilia

Bezzecchi ha definitivamente convinto il marchio di Noale che sta vivendo una situazione paradossale. L’affare che riguarda il campione del mondo in carica, Jorge Martin, sta diventando una telenovela, anche abbastanza inutile. Il manager dello spagnolo, il giovane Albert Varela, ha incendiato gli animi in Olanda, affermando che Martin è libero da ogni legame contrattuale per il 2026.

Alberto Puig, direttore generale di Honda Hrc, ha detto di essere interessato al pilota, ma solo se i suoi vincoli con Aprilia saranno risolti. E’ intervenuto anche Massimo Rivola il quale ha ribadito che ci sono solo due strade per chiudere la partita: sedersi al tavolo con Aprilia o andare a risolvere le cose in un tribunale.

A Bezzecchi queste cose non interessano. Con Lorenzo Savadori come fido scudiero, che testa in gara il materiale da passargli, e con tutti gli uomini del team sta creando una grande collaborazione. Con la vittoria ottenuta sul circuito di Silverstone e i due podi su quello di Assen ha conquistato il ruolo di capitano dell’azienda italiana che fu già di Aleix Espargaro. Davanti a lui, non lontanissimi ci sono i piloti del Pertamina Vr46, che stanno andando forte, ma con cui può giocarsela: Franco Morbidelli a 139 punti e Fabio Di Giannantonio a 136. Metterseli dietro sarebbe un primo risultato importante, anche perché Diggia ha una Gp25.

Classifica dei team

Non dimentichiamo che Bezzecchi ha aiutato anche Aprilia a essere la seconda casa costruttrice in campionato. Ducati sta volando a suon di 37 punti a gara, ma al secondo posto c’è l’azienda di Noale a 146, terza Ktm a 137, quarta Honda a 126, mentre Yamaha ha solo 98 punti. Certo, ad aiutare sono anche i piloti Trackhouse, Ai Ogura e Raul Fernandez, ma il grosso del lavoro lo sta facendo il romagnolo.

Una curiosità: Marco è caduto nel giro dei saluti finali al pubblico e la spiega così. «Stavo prendendo la bandiera italiana che mi porgeva un commissario, poi ho visto che era piena di autografi, non mi sembrava giusto portargliela via e mi son fermato per ridargliela, così mi sono deconcentrato e sono caduto». Qui c’è tutto lo scorpione di Viserba, un animale da gara ma sempre attento agli altri.

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