MotoGp, Bastianini: "Quest'anno la Q2 sembra un tabù"
Fabio Quartararo cerca un nuovo successo per imprimere il proprio sigillo su questa stagione, Joan Mir e il trio Ducati (Miller, Bagnaia e Zarco) cercheranno di fermarlo, ma tanta attenzione sarà per Maverick Viñales.
Lo spagnolo approda in Aprilia dopo un divorzio lampo da Yamaha e sale sull’Aprilia Gresini Racing. «Cosa potrò fare? Dopo i due giorni di test (una prova fatta a Misano fra fine agosto e i primi di settembre, ndr) ho sensazioni positive sul fatto di essere qui - ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione del Gp -. La nostra priorità è cercare di imparare, devo conoscere tante cose, ma sono affamato e motivato. Vedere Aleix sul podio ha messo un fuoco anche dentro di me».
Il protagonista però è Quartararo che dopo Silverstone può dare un altro colpo alle ambizioni degli avversari, vincendo anche ad Aragon. Il campione in carica, Joan Mir, è pronto all’ennesimo assalto, anche se il brutto risultato di Silverstone brucia al pilota della Suzuki.
Sarà suonata la sveglia in Ducati? Zarco è arrivato in circuito facendosi mille chilometri in sella a una Ducati Darmah 900 del 1981. Si è rivisto nel paddock Andrea Dovizioso, che ci sarà in pianta stabile fin dalla prossima sfida a Misano. Vedremo cosa saprà fare sulla M1 che sarà ancora nelle mani di Cal Crutchlow, quella ufficiale, e Jake Dixon, la Petronas del Dovi, in attesa del rientro di Franco Morbidelli, previsto sempre nel Gp di San Marino e della Riviera di Rimini.
Cerca un settimana senza errori che pare sfuggirgli come una chimera anche Enea Bastianini. «Vengo da un week-end particolare come quello di Silverstone: ho dimostrato di essere veloce ma con troppi errori, una caduta in qualifica e una nel warm up. Quella in prova ci stava, perché è importante partire davanti. La Q2 sembra un tabù, non ci sono riuscito e spero di farcela qua. Apriamo quella porta che porta nelle prime quattro file».