Motociclismo, la favola dei fratelli Forgione: "Nicolas ha disegnato il mio casco con la bocca"
- 30 giugno 2022

Miscel Forgione centra l’obiettivo nella seconda gara di Magione e torna a salire sul gradino più alto del podio nel motociclismo paralimpico. Il riminese, ora 35enne, quando aveva 23 anni è rimasto paralizzato alle gambe, in seguito a un incidente in moto mentre stava andando a lavorare. Aveva esordito nel 2022 con un secondo posto nella classe 600 della Octo Cup tricolore, il campionato “Di.di” (diversamente disabili, come si definiscono con ironia organizzatori e partecipanti) lo scorso maggio, sempre sul tracciato umbro. Domenica scorsa l’alfiere del moto club Misano Adriatico si è superato, portando a casa la vittoria di categoria e il terzo posto assoluto. Un grande risultato che gli consente di puntare al titolo nella terza e conclusiva prova che si svolgerà a Varano il prossimo 7 agosto. «È stata una bellissima soddisfazione vincere - racconta Miscel -. Ho lottato per tutta la gara con Paolo Sirtoni e sono riuscito a realizzare il sorpasso decisivo all’ultimo giro. Una vittoria arrivata in questo modo fa godere ancora di più. Era dal 2019, quando avevo centrato il mio primo successo, che non tornavo sul gradino più alto del podio. Ora si è riaperta anche la lotta per il titolo». Nella gara di maggio Forgione aveva guidato il gruppo delle 600 per diversi giri, ma si era arreso alla pressione di Sirtoni a tre tornate dal termine, chiudendo comunque secondo. Un risultato che non aveva soddisfatto il suo primo tifoso, il fratello Nicolas, che gli aveva chiesto uno sforzo maggiore. «Mi aveva salutato dicendomi: ‘Mi hai portato una coppa un po’ piccolina, la prossima volta la voglio più grande’» ricorda sorridendo Miscel. Detto fatto, il riminese, che guida una Yamaha R6 preparata dal team Punto Moto Corse del pilota aretino Luca Scassa, lo ha accontentato, anche perché aveva un portafortuna speciale. «Il disegno del mio casco è stato fatto proprio da Nicolas con la bocca (è tetraplegico, ndr) e la firma che ha disegnato sul mio Caberg me la sono anche tatuata sul polso». Un successo reso ancora più bello per il podio dell’assoluta, dietro alle 1000 guidate da Samuele Bertolasio (Yamaha) e Ivo Arnoldi (Suzuki) e davanti, oltre a Sirtoni, alle Ducati di Riccardo Corrado Caruso e Albert Milanese. «Sono soddisfatto del terzo posto assoluto anche se l’ho raggiunto per la caduta del mio compagno di squadra Jacopo Gulla. Peccato, avrei preferito festeggiare questo risultato assieme a lui e con tutto il mio fantastico team». Intanto proprio pochi giorni fa il grande campione Wayne Rainey, rimasto paralizzato in seguito a un incidente avvenuto a Misano (il 5 settembre del ‘93) ha effettuato un giro di pista nel Goodwood Festival Of Speed, in sella alla sua Yamaha 500, insieme a Dani Pedrosa, Kevin Schwantz e Kenny Roberts, dimostrando che la passione può superare tantissimi ostacoli e rendere ancora più eroici questi atleti.