I cantori di Valentino Rossi si bendano gli occhi: che fine ha fatto l'accordo tra Aramco e Vr 46?
L’accordo Aramco-Vr46 che fine ha fatto? Se dovesse rivelarsi “fuffa” sarebbe una triste figura per i mass media tricolori e la dimostrazione che, quando si parla del dottor Rossi, tanti faticano a togliersi la maglietta del tifoso di un campione grandissimo e simpaticissimo, certo, ma in certi casi...
Il team di Valentino Rossi aveva annunciato l’accordo, ormai prossimo, con il colosso arabo, per lo sbarco in forze nella MotoGp 2022, già durante la scorsa estate, ma dell’intesa non c’è alcuna traccia. Le ultime notizie risalgone alla fine di ottobre, quando Pablo Nieto, direttore sportivo della squadra, aveva spiegato che il contratto era in via di definizione, anche se con tempi molto lunghi. Siamo a fine novembre e, nei recenti test di Jerez de la Frontera, le motociclette di Luca Marini e Marco Bezzecchi, così come quelle di Celestino Vietti Ramus e Niccolò Antonelli, erano di un bel nero-giallo, senza tanti adesivi di sponsor e senza i colori Aramco che erano stati creati da alcuni grafici di diverse testate già a fine aprile. Che l’affare sia saltato o sia ancora in cantiere non è dato sapere.
Qualche giornalista, un paio di mesi fa, aveva ipotizzato che fosse tutto un bluff, una falsa notizia. Era stato criticato aspramente, bollato quasi come eretico, ed era stata organizzata anche una conferenza stampa con il principe saudita che avrebbe dovuto guidare la Tanal Entertainment, holding legata alla famiglia reale saudita ed a Aramco, nello sbarco MotoGP. Si sa che gli sponsor arabi avrebbero fatto pressione su Valentino Rossi per correre anche nel 2022: trattandosi di cifre consistenti, si parlava di 15-18 milioni di euro di sponsorizzazione e una collaborazione con l’Academy Vr46 estesa anche ad altri aspetti, si poteva capire questo desiderio. Forse, fra un paio di settimane o anche prima, avremo l’annuncio dell’accordo fra Aramco, presente già in Formula 1, e il team di Rossi. Di certo agli inizi d’agosto un popolare quotidiano italiano, forse il più letto, dava l’intesa per sicura.
Non si può però fare a meno di notare come le informazioni sulla vicenda non ci siano. Tutto tace. Eppure Valentino Rossi è assai popolare; il suo team in MotoGp rappresenta un legame forte fra il campione ed il palcoscenico su cui ha costruito il suo mito, ma che sta per abbandonare per le quattro ruote. Normalmente si accenderebbe l’inferno mediatico su questa vicenda...invece solo il silenzio. Vengono in mente altre vicende, quella dell’accusa di evasione fiscale del Dottore o quella della rottura con Romano Fenati, solo per citarne alcune, in cui Vale poteva essere criticato e tutto venne semplicemente silenziato. Sembra quasi che ci sia il timore di rovinare un’amicizia, sporcare un bel monumento, incrinare un rapporto: pochi “pazzi” esprimono critisce sul dottor Rossi. Così, dopo le notizie estive dell’accordo e le Ducati del Vr46 nude, coperte solo di nero e giallo, a Jerez nessuno ha detto o notato nulla. Se si cercano notizie sull’accordo Aramco-team Vr46, si finisce alla fine di ottobre, poi nulla. Non amiamo il giornalismo che intinge la penna in forzate polemiche, ma la squadra del “divino” senza sponsor principale per il 2022 è una notizia. Così come lo è il fatto che tantissimi giornali importanti abbiano scritto di una collaborazione sicura, che ora appare tutt’altro. Basta cliccare su un qualsiasi motore di ricerca con l’indicazione “sponsor del team Vr46 per il 2022”, per riscoprire i passi di un abbaglio. Valentino forse è troppo amato dai giornalisti, perché possano scrivere di lui togliendosi i panni dei cantori.