Superbike, Bulega vuole recitare subito il ruolo di terzo incomodo

Moto

Finalmente ci siamo. Il mondiale Superbike è pronto per tornare a fare sul serio, dando il via alla propria stagione sul fascinoso tracciato di Phillip Island, unica tappa extraeuropea del calendario 2024 delle derivate.

Lo splendido circuito australiano ha anche già ospitato gli ultimi test invernali, che hanno dunque delineato favoriti e non in vista del fine settimana. Classifica alla mano l’uomo da battere appare essere Toprak Razgatlioglu, già piuttosto a suo agio con la Bmw: il turco ha già saputo incantare in passato, trionfando al debutto con Yamaha nel 2020, e punta a fare lo stesso con la moto tedesca in questa stagione. Mai sottovalutare però Alvaro Bautista, che nonostante un inverno complicato da problemi fisici e limitazioni regolamentari resta l’uomo da battere in ottica mondiale, anche se in Australia pare costretto a rincorrere. Questo anche a causa dei tanti piloti che sembrano essere in grado di potersi inserire nel duello tra Bautista e Razgatlioglu, a cominciare da Nicolò Bulega. Il compagno di Alvaro infatti è stato uno dei più brillanti in tutti i test, compreso quello di Phillip Island, ed è dunque piuttosto facile immaginarlo già in lotta per la vittoria. «Le cose sono andate meglio del previsto in questo inverno ma non voglio farmi illusioni. Le gare sono una cosa a parte, tanti piloti sono veloci e fisicamente spendo ancora troppe energie in sella, dato che guido troppo rigido. Phillip Island è il mio tracciato preferito: nel mio primo anno di Moto3 sono stato in testa alla gara, fino a quando Quartararo non mi ha steso, quindi sono carico».

Pronti a battagliare sono anche Andrea Iannone e Michael Ruben Rinaldi, entrambi muniti di una Ducati Panigale V4R indipendente. Il romagnolo dal canto suo ha dolci ricordi sull’isola di Filippo, dove l’anno scorso ha colto ben due podi, che cercherà di replicare nel fine settimana alle porte. La pattuglia italiana potrà contare anche su Danilo Petrucci ed Andrea Locatelli, con quest’ultimo uomo di punta di Yamaha in vista di Phillip Island, visto il terzo tempo nei test e le difficoltà di Jonathan Rea, che potrebbe risentire del colpo al ginocchio sinistro incassato martedì. L’appuntamento ora è per stanotte con le prime prove, mentre da sabato sarà tempo di fare davvero sul serio.

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