Biaggi vota Bezzecchi: “Ora si è sbloccato e può anche ripetersi”

L’Aprilia All Stars è stata una grande festa a dispetto dell’addio di Jorge Martin. Già perché l’impressione ricavata, dalle dichiarazioni, dai gesti e dallo sguardo del pilota spagnolo, è che abbia deciso di andarsene. Massimo Rivola e i suoi hanno fatto di tutto per farlo sentire a casa sua e i tifosi hanno fatto la loro parte, ma il campione del mondo e il suo giovane e forte manager Albert Valera, il “giochino” lo fecero già nel 2019.
Martin è arrivato teso al Mwc perché pensava che sarebbe stato contestato. Invece si aggirava nei box con la faccia del bimbo che ha rubato la marmellata ma viene comunque elogiato da tutti. La speranza per la casa di Noale è che faccia come quando lasciò Ktm: un brutto inizio di stagione e un finale con podi e anche una vittoria.
La festa di Aprilia è ben riuscita grazie a Marco Bezzecchi che non solo ha vinto a Silverstone, ma ha anche tirato fuori le sue doti migliori da folletto, facendo la gimkana fra il pubblico con la sua Apecar modificata, mettendosi alla consolle sul palco a fare il dj e non risparmiandosi nella gara in pista. Logico che tra le star ha brillato quella di Max Biaggi che ha ancora un grandissimo fascino sul pubblico, quella di Loris Capirossi, ma sono piaciuti anche Lorenzo Savadori e Raul Fernandez, il baby talento che va a corrente alternata.
«Aprilia a Silverstone ha sempre fatto bene in passato - sottolinea Biaggi - qualche difficoltà con Marco l’abbiamo avuta, è bello che si sia sbloccato come speravamo in un modo così vincente, cogliendo una grande occasione. Questo ci dà una grande forza e ad Aragon può ripetersi e prendere un trend positivo. Martin? E’ un ragazzo giovane e pieno di entusiasmo, Ci potrebbero essere dei ripensamenti. Lo conosco abbastanza e non getterei la spugna. Romanticamente spero che possa rivedere la sua posizione».
Felicissimo anche Savadori. «Molto bello tornare a vedere l’Aprilia davanti a tutti. Stiamo lavorando tantissimo. Sto sostituendo Jorge, ma porto avanti lo sviluppo in gara. Speriamo di portare presto qualche novità sulla moto di Marco e Jorge».
Nel 2026 si punta ad avere anche Loris Reggiani in pista, così come Marcellino Lucchi, fra i presenti domenica ma senza tuta; una parata di tutti i campioni del mondo almeno con Gramigni e gli italiani e la presenza di Sylvain Guintoli, l’ultimo a vincere un titolo mondiale nella Superbike e in questo momento bisognoso di supporto.
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