Tarozzi, il Giro d’Italia potrebbe decollare venerdì in Romagna

Primo giorno di riposo per il Giro d’Italia ed è già tempo dei primi bilanci per Manuele Tarozzi. Al momento lo scalatore della VF Bardiani è ancora alla ricerca della fuga da raccontare ai nipoti e non è mai stato nel vivo della corsa nelle fasi cruciali.

Il faentino è stato sempre uno dei ciclisti più attivi nelle fasi iniziali di gara ma gli è mancata essenzialmente la fortuna (andare in fuga è spesso un terno al lotto) e le gambe nelle giornate in cui la fuga è andata via di forza.

In particolare, il rammarico di Tarozzi si concentra sulla tappa di Massa, in cui il faentino ha promosso un tentativo che è stato chiuso con forza dalla Alpecin e con la successiva fuga che è arrivata al traguardo con la vittoria del francese Thomas. E nell’ultima tappa di Napoli, con il duo della Polti composto da Maestri e Pietrobon che non ha voluto attendere un Tarozzi in inseguimento solitario, negandogli così visibilità per oltre 200 chilometri di gara. Sicuramente il faentino della Bardiani ci riproverà e l’obiettivo principale per andare in fuga sarà venerdì, con la tappa da Riccione e Cento che attraverserà la Romagna e passerà per la sua Faenza.

Oggi il Giro, sempre più griffato Tadej Pogacar, ripartirà da Pompei per concludersi in salita a Cusano Mutri sulla Bocca della Selva. Altra occasione per lo sloveno per aumentare il vantaggio.

Questa è la classifica genrale dopo nove tappe: 1. Tadej Pogacar in 32:59.04; 2. Daniel Martinez a 2’40”; 3. Geraint Thomas a 2’58”; 4. Ben O’Connor a 3’39”; 5. Cian Uijtdebroeks a 4’02”.

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