Dopo la paura, il ritorno immediato alle corse. Da questa mattina Matteo Malucelli sarà al via in Cina nel “Tour of Taihu Lake” che si concluderà domenica a Wuxi dopo 4 tappe interamente pianeggianti. Sarà l’ultima gara dell’anno per il forlivese della Xds Astana, che non dovrebbe partecipare al ben più duro “Tour of Guangxi” che chiuderà la stagione World Tour. Il vero punto interrogativo è legato alle condizioni di Malucelli, caduto e ritirato una settimana fa al “Tour de Langkawi” dopo aver vinto tre tappe.
Quella che Malucelli temeva fosse una frattura si è rivelata solamente una fortissima contusione tibiale e il forlivese è potuto tornare presto in bicicletta. Quello che è sicuro è che, se il velocista romagnolo stesse bene, il “Tour of Taihu Lake” potrebbe diventare terreno di conquista, anche per una possibile classifica generale. Non ci sono più rivali del calibro di Kristoff, De Kleijn, Blikra, ma sprinter di formazioni di secondo piano, comunque temibili perché abituati a correre in queste competizioni anarchiche. In particolare l’esperto Alexander Salby (Li Star), che ha già battuto Malucelli in passato, e l’estone Martin Laas (Quick Pro). Occhio anche a Zanoncello ( VF Bardiani), Menten (Lotto) e Vahtra (China Anta). A vantaggio di Malucelli c’è anche uno squadrone, con la Xds Astana che schiera Aaron Gate, Michele Gazzoli e Lev Gonov, e che ha le forze per poter controllare la corsa e lanciare il forlivese allo sprint. Al cospetto della partecipazione non esaltante, il “Tour of Taihu Lake” è una corsa di categoria 2.Pro, con il paradosso di portare in dote un numero di punti superiore a quello della romagnolissima “Settimana di Coppi e Bartali”. Si parte oggi con la prima frazione nella metropoli di Nanchino con arrivo allo sprint dopo 96 chilometri.