Ciclismo, Super Baroncini attacca e conquista la maglia di leader

Monumentale Filippo Baroncini al Baloise Tour in Belgio. Per l’atleta di Massa Lombarda dopo il 4° posto nella crono di venerdì, è arrivata un’altra “medaglia di legno”, ma stavolta il piazzamento a ridosso del podio ha un sapore diverso. Baroncini è il nuovo leader della classifica e oggi a Bruxelles ha l’opportunità di conquistare la prima corsa a tappe della sua breve carriera professionistica.

Da tanto non si vedeva un Baroncini così cattivo, determinato e soprattutto così forte. Sfruttando la forma acquisita al Giro, l’atleta della UAE Emirates ha approcciato la tappa di Durbuy, la più dura della corsa a tappe belga, con l’unico obiettivo di vestire la maglia bianco-viola di leader. Negli ultimi 75 km il massese si è avventato sulle ruote di ogni possibile tentativo di fuga. A 35 km dal traguardo ha preso quota in compagnia del belga Berckmoes, del veneto Frigo e del venezuelano Aular. Sulle Côtes delle Ardenne il vantaggio del quartetto si è assestato su circa 30” su un gruppo che includeva Ganna e il leader Hayter. Un tentativo destinato probabilmente a naufragare, raccolto indomitamente da Baroncini, che ha trascinato la fuga verso il traguardo. Il massese si è concesso lunghe trainate, ha chiuso sul tentativo di Frigo e poi ha condotto in testa l’intero ultimo chilometro sul muro finale di Durbuy. Lo sforzo gli ha negato ogni possibilità di vittoria, ma gli ha consentito di salvare una minima dote di secondi e vestire la maglia di leader. La tappa è stata vinta dal belga Jenno Berckmoes, già vincitore nel 2024 alla “Coppi e Bartali” a Forlì.

Ci sono solo 183 km a dividere Baroncini dal sogno di vincere la prima corsa a tappe della carriera. Tutto si deciderà sul circuito cittadino di Bruxelles su un tracciato che prevede diverse insidie e un arrivo che nelle ultime edizioni ha sempre favorito uno sprint per velocisti puri. Ma alle spalle di Baroncini ci sono ciclisti molto forti e con distacchi minimi: Hayter a 2”, Berckmoes a 7” e Ganna a 10”. E oltre agli abbuoni dell’arrivo, c’è l’atipico “Golden Kilometer”, che può assegnare fino a 9” di abbuono in 1000 metri. Una formula che ha regalato ieri 6” e la maglia a Baroncini, ma che oggi rappresenta il pericolo principale per il sogno del massese.

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