Ciclismo, Malucelli e il gran finale in Turchia: “Sento di essere nel mio momento migliore”

Ok il varco è giusto. Con una volata perfetta per tempismo, lucidità e scelta di traiettoria, il velocista forlivese si è preso la scena nell’ultima tappa del “Presidential Tour of Turkiye”, tagliando per primo il traguardo di Smirne (Izmir) e chiudendo in bellezza una corsa dominata dalla XDS Astana. Il successo del romagnolo completa un quadro trionfale per la formazione kazaka, capace di conquistare ben quattro tappe: oltre a Malucelli, hanno alzato le braccia anche Wout Poels, Lev Gonov e Harold Lopez. E non è tutto: la classifica generale ha visto un dominio netto, con Poels in maglia turchese davanti proprio al colombiano Lopez.

Per Malucelli, che già aveva sfiorato il successo sia nella tappa inaugurale che nella penultima frazione, si tratta di una vittoria dal peso specifico importante. Dopo un secondo e un quarto posto, gli mancava solo la zampata vincente. E l’ha trovata grazie a una condotta tattica intelligente, marcando a uomo il grande favorito Aleksander Kristoff e sfruttando al meglio il poco spazio disponibile sulla sinistra. È lì che ha costruito la sua impresa, infilando un varco strettissimo e uscendo negli ultimi 50 metri per beffare tutti e trionfare con forza.

Fondamentale, ancora una volta, la lettura della corsa: in una volata condizionata dal vento contrario, Malucelli ha saputo rimanere coperto fino all’ultimo momento utile, evitando di esporsi e risparmiando energie per il colpo finale. Una gestione da corridore esperto, maturata in anni di sacrifici e piazzamenti, che oggi lo premiano con la seconda vittoria stagionale, dopo quella ottenuta qualche settimana fa al Tour of Hainan, altra corsa di categoria 2.Pro. Malucelli, a 31 anni, sta vivendo una delle sue migliori stagioni. Dopo un lungo percorso nel professionismo, ha finalmente trovato spazio e fiducia nel circuito World Tour. Il suo approccio, però, resta lucido e misurato: «In una corsa come questa, sapevo che le vere occasioni per un corridore con le mie caratteristiche sarebbero state due o tre al massimo. Ho cercato di gestirmi, aiutare i compagni quando serviva e farmi trovare pronto nei momenti chiave. Oggi (ieri ndr) è andato tutto alla perfezione: Kristoff ha fatto la sua mossa, l’ho seguito rimanendo il più possibile coperto dal vento e poi ho dato tutto. Non ho più vent’anni, ma sento di essere nel mio momento migliore. Dopo tanti anni di lavoro, sento di meritarmi questo spazio nel grande ciclismo». Fuori dalla selezione per il Giro d’Italia, il suo prossimo obiettivo dovrebbe essere il Tour of Hungary, al via il 14 maggio. Un impegno che, con questa condizione, Malucelli può guardare con grandissimo ottimismo.

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