Ciclismo, Baroncini, un tricolore con qualche rimpianto

Un sesto posto che lascia spazio a un pizzico di rimpianto per Filippo Baroncini, protagonista a Gorizia nel campionato italiano su strada. In una corsa tirata e incerta fino all’ultimo, il ravennate della UAE Team Emirates ha provato fino in fondo a restare agganciato alla testa della corsa.

«La condizione era buona, mi sentivo bene - racconta Baroncini - ma il finale non ho potuto giocarmelo come avrei voluto. Il gruppo dei migliori si è formato a una ventina di chilometri dall’arrivo, con dentro anche Covi, mio compagno di squadra. A quel punto le dinamiche sono cambiate».

Una situazione resa ancora più complicata dall’assenza delle radioline, che ha limitato la gestione tattica. «Non avevamo comunicazioni - spiega Baroncini - quindi nessuno sapeva esattamente come si stava sviluppando la corsa. Quando mi sono trovato all’inseguimento con Milan e Gaffuri non potevo certo mettermi a tirare: davanti c’era Covi e doveva giocarsi le sue carte».

A quel punto, Baroncini ha provato il tutto per tutto con un’azione in prima persona sull’ultima salita per rientrare sulla testa. «Ho dato quello che avevo - conclude - peccato, perché se fossi rientrato poteva cambiare tutto.»

A rendere la giornata meno amara ci ha pensato il suo Fans Club, capitanato da Andrea Randi, giunto in Friuli Venezia Giulia per incitarlo proprio sulle rampe decisive del San Floriano al Collio. «Vederli lì è stato bello, mi ha dato carica nei momenti più duri».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui