Canottaggio, un argento ravennate ai Mondiali Juniores

Sport

L’Italia del remo chiude i Mondiali Juniores in Bulgaria conquistando 7 medaglie: un oro, cinque argenti e un bronzo. Presente in tutte le 14 specialità del programma, l’Italia aveva portato 13 equipaggi in finale. L’oro lo ha conquistato il quattro con maschile formato da Pappalepore, Pappalettera, dai gemelli Marco e Luca Vicino e dal timoniere Andrea Pagliaro. Tra i cinque argenti ce n’è uno made in Romagna. Quello del quattro senza maschile, con un armo formato da Francesco Bardelli, dal ravennate Victor Kushnir, da Antonio Distefano e da Pietro Gilli. In finale la Sc Ravenna aveva portato anche un altro suo alfiere, Marco Prati nel singolo. Le cose non sono andate bene e Prati ha chiuso al 6° posto.

L’argento di Victor

L’argento ottenuto dalla Sc Ravenna grazie a Victor Kushnir e al quattro senza è arrivato al termine di una gara molto dura e dal risultato incerto. La formazione azzurra parte subito forte, andando in testa a 42 colpi al minuto, seguita dalla Spagna. Spagna che, nel gioco delle prue, ai 500 metri passa prima davanti all’Italia e alla Germania. A metà gara gli iberici fanno il vuoto e transitano con un vantaggio sull’Italia di 2”75 e con la formazione tedesca appena dietro. Mentre la Spagna vola via verso un titolo mondiale mai in discussione, la Germania salta gli azzurri e sembra involarsi verso l’argento. Invece l’Italia reagisce, torna seconda ai 1800 metri e costringe la Germania (che arriverà a 3”30 dagli azzurri) alla resa.

Prati, peccato

Dopo una buona partenza Marco Prati si spegne e chiude al 6° e ultimo posto la finale del singolo. La vittoria va al lituano Juskevicius che batte in volata il belga Andries e lo statunitense Harrison. Staccatissimo da tutti a metà gara, nel finale Prati prova a soffiare il 5° posto al danese Wisholm ma gli arriva dietro di 93 centesimi e a 13”35 dal vincitore.

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