Alla Romagna calcistica il nome di Gianluca Vialli è legato principalmente ai tempi della nazionale, dove fu allenato dai commissari tecnici romagnoli Azeglio Vicini prima e Arrigo Sacchi poi. Inoltre, nelle tre partite giocate dalla nazionale italiana in Romagna, tutte a Cesena, c’è sempre stato il suo zampino.
Al battesimo di Rizzitelli
Azeglio Vicini è stato fondamentale per Vialli: lo aveva già allenato a inizio carriera nell’Under 21 più bella di sempre e quando subentrò ad Enzo Bearzot in nazionale maggiore fece di Vialli uno dei pilastri della sua squadra. In azzurro Vialli tenne a battesimo Ruggiero Rizzitelli, primo giocatore del Cesena a debuttare in nazionale, quando il 27 febbraio 1988 gli lasciò il posto nel corso di Italia-Urss 4-1. In preparazione dei Mondiali del 1990, il 20 settembre 1989 l’Italia disputò a Cesena l’amichevole contro la Bulgaria. Nei panni di centravanti Vialli fu la spalla ideale di uno strepitoso Baggio autore di una doppietta nel 4-0 finale. Bellissima l’azione del secondo gol orchestrata in contropiede dai due. Vialli ci mise lo zampino anche sul 3-0 (punizione per Baggio che a sua volta servì l’assist a Carnevale) e firmò “metà” del 4-0: a negargli la soddisfazione del meritato gol fu il bulgaro Iliev il quale con la coscia alzò il tiro di Vialli beffando il proprio portiere. Oggi il gol sarebbe assegnato a Vialli, autore di una conclusione diretta nello specchio.
Amichevole inutile a Cesena
La mancata qualificazione agli Europei del 1992 costò il posto a Vicini sostituito da Sacchi, il cui rapporto con Viali non fu però fortunato. In Bulgaria-Italia (con ancora Vicini in panchina) Vialli era stato espulso insieme a Ivanov, che lo aveva ripetutamente deriso per il suo orecchino, per reciproche scorrettezze. La Figc riuscì abilmente a ottenere dalla Uefa di non fare scontare la squalifica nella successiva gara ufficiale, ma nella prima amichevole. In programma era già fissata quella contro la Germania campione del Mondo. Per un match così prestigioso non si voleva, tuttavia, rinunciare a Vialli e quindi si organizzò un’altra amichevole con San Marino a Cesena il 19 febbraio 1992. Vialli partecipò allo stage azzurro di quei giorni ma ovviamente non scese in campo al Manuzzi per la facile vittoria italiana (4-0, con debutto in azzurro del cervese Alessandro Bianchi). Senonché pochi giorni prima dell’amichevole con la Germania, Vialli fu di nuovo espulso in Parma-Sampdoria di coppa Italia. Per quel suo gesto la Figc decise di escluderlo dalla gara con la Germania, vanificando di fatto l’organizzazione dell’amichevole di Cesena contro San Marino. Con il Ct di Fusignano, Vialli fece poche presenze e ben presto non fu più convocato in azzurro.
Con la maglia della Sammaurese
Terza volta dell’Italia al Manuzzi e Vialli di nuovo presente. Se contro la Bulgaria era in campo e contro San Marino in tribuna, il 7 giugno 2022 per Italia-Ungheria di Nations League finita 2-1 era in panchina nelle vesti di capo delegazione della nazionale. Quella mattina, sul campo di allenamento di San Mauro Pascoli, gli era stata consegnata dal patron della Sammaurese, Cristiano Protti, una maglia giallorossa con il numero 9.
Zero gol in Romagna
Visto che il tiro-gol contro la Bulgaria resterà agli annali come autorete di Iliev, Vialli in Romagna non ha mai segnato: vi ha giocato sei volte (5 a Cesena, 4 con la Samp e una con la Creomese, e una a Rimini) senza fare un gol. Una rete la firmò invece allo Zini contro il Rimini nel 3-1 per la Cremonese del 14 marzo 1982 nella seconda e ultima volta da avversario dei biancorossi. Contro il Cesena, Vialli ha giocato in totale 10 volte: ha sbagliato un rigore (nello 0-0 del 22 aprile 1990) e non ha mai segnato. Il Cesena è una delle 23 squadre che Vialli ha affrontato almeno 10 volte ed è la sola contro cui non ha mai segnato.