Troise esalta la cinquina del Rimini: “Ma non c’era nessun fantasma da scacciare”

L’allenatore Emanuele Troise anche di fronte al 5-1 del Rimini straripante non perde mai la sua compostezza. “Ci siamo ritrovati, sono contento, i ragazzi l’hanno dimostrato al cospetto di una squadra di grande qualità. All'andata mi ricordo che siamo stati accusati di calciare la palla avanti e poi mettere il pullman davanti alla porta. Siamo cresciuti, nelle ultime gare siamo stati un po' penalizzati ma avevo già visto un cambio di pelle e mentalità. Sono convinto che questo Rimini possa ambire a qualcosa di importante, l’essenza deve essere la motivazione. Gli episodi determinano ma te li devi andare a cercare, concedere qualcosa al Pescara era da mettere in conto”.

Sul fatto che sia una vittoria Ghostbusters, ovvero scaccia-fantasmi, Troise non ci vuole nemmeno pensare. “Non c’era nessun fantasma, c’era tanta rabbia perché a parte la gara contro il Sestri Levante abbiamo raccolto meno di quanto avremmo meritato. Quell’equilibrio ci deve contraddistinguere, io ho battuto molto sulla fiducia, ci siamo lasciati scivolare addosso le quattro sconfitte di fila”.
Il primo obiettivo stagionale, la salvezza, ormai è raggiunto. “Come ho detto prima della gara la forbice è tra i 40-45 punti, dalla partita di stasera è iniziato un mini campionato. Dobbiamo continuare con le stesse motivazioni fino alla fine, poi vedremo dove siamo arrivati”.

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