Tra Edoardo Colombo e il Rimini siamo ai saluti: «Vorrei giocare con continuità»

Edoardo Colombo ha chiuso da pochi giorni, con la maglia della nazionale sammarinese, una stagione lunghissima, quasi da record, di 11 mesi, iniziata il 15 luglio 2023 con il ritiro del Rimini e chiuso l’11 giugno con il ko della nazionale del Titano contro Cipro. Ora qualche giorno di riposo nella sua Ravenna, poi la ripartenza. Dove, non si sa ancora. Il contratto con il Rimini scade a fine mese e in attesa di sapere se il futuro sarà ancora in biancorosso, Colombo traccia il bilancio di una stagione partita male in sintonia con la pessima partenza della squadra e finita in crescendo: «Il bilancio è positivo. La partenza del Rimini no, perché era stata negativa e non eravamo contenti di come stavano andando le cose, poi gradualmente l’abbiamo fatta girare e anche a livello personale sono cresciuto. Per me è stata un’annata importante con la soddisfazione della semifinale di Coppa Italia. All’inizio non eravamo all’altezza, ma poi è diventata positiva e mi ha dato modi di immergermi nel mondo del professionismo e imparare cose che mi verranno utili nella prossima stagione».

A 23 anni, Colombo ha voglia di giocare e ha legittime aspettative: «Il mio bagaglio tecnico si è ingrandito e sono pronto ad affrontare l’avvenire, dove non lo so ancora. Sono in scadenza con il Rimini e tutti i giorni sento il mio procuratore Augusto Carpeggiani, che a sua volta è in contatto con il Rimini. Sappiamo chi sarà il nuovo allenatore, Antonio Buscè, che non conosco direttamente. Mentre per il resto si sa ancora poco, ma in fondo sono molte le società che devono ancora definire i programmi. Il prossimo anno, tra l’altro, non sarò neppure under, quindi deciderò con il mio procuratore quello che sarà il meglio per me».

Colombo ha già alcune richieste: «Sì, ce ne sono state 2/3, ma ancora non si è stretto nulla».

Certo è che Edoardo Colombo ha un desiderio più che legittimo: giocare con continuità. «Anche quest’anno nessuno si aspettava che avrei giocato dall’inizio, poi si è visto che posso stare in questa categoria. L’ho dimostrato e anche in Coppa Italia penso di aver risposto molto bene. Simone Colombi, che avevo davanti. mi ha dato una grande mano: è una grandissima persona. Però io ho 23 anni e sento che posso crescere ancora e ora cercherò di giocare con continuità. Nella scorsa stagione ho rispettato le scelte del Rimini perché sono un professionista: ho continuato ad allenarmi con grande intensità, ma non posso accontentarmi di fermarmi qui, sono pronto allo step successivo».

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