Rimini, si lavora senza fretta a 360 gradi, Di Battista: «Bisogna avere pazienza»

Non c’è fretta. Un passo alla volta e il puzzle sarà riempito in tutti i suoi tasselli. In attesa che il mercato apra ufficialmente i battenti, il 1 luglio, tiene banco comunque il tema dei rinnovi in casa Rimini. Il primo a raggiungere il traguardo è stato il difensore centrale Gorelli che obiettivamente ha disputato una signora seconda parte di stagione tenendo dritta la barra di una difesa sballottata qua e là da contrattempi di ordine fisico non indifferenti. Dietro c’è la fila capitanata da Gigli per proseguire con Oddi, Quacquarelli e Marchesi mentre Tofanari è quasi out. Di Battista fa capire senza tanti giri di parole che è inutile addentrarsi sui singoli casi per il semplice motivo che c’è un problema che racchiude tutti quanti: «Il mercato è fermo - sentenzia il diesse biancorosso - ci sono squadre che non hanno ancora il direttore sportivo oppure l’allenatore. La parola d’ordine è avere pazienza, il mercato chiude tra due mesi e mezzo e noi abbiamo già una buona base. Però finchè il mercato è fermo dobbiamo lasciarci libere diverse strade anche sui rinnovi anche se ovviamente siamo sempre in stretto contatto con gli agenti».
Ora magari qualcuno si chiederà perchè Gorelli sì e gli altri invece sono sospesi nel limbo. Perché evidentemente l’ex Tavernelle è andato più forte verso il traguardo, sia come prestazioni in campo sia come efficienza fisica. Insomma non tutti sono uguali e quindi la società ha preferito toglierlo dal mercato prima che fosse troppo tardi: «Comunque, qualcuno tra quelli in scadenza potrebbe restare».
Occhi vigili ovunque
Di Battista ci tiene anche a sottolineare un aspetto in questo momento del Rimini: «Non siamo fermi, sia ben inteso, stiamo lavorando a 360 gradi, sono tre i campionati che stiamo monitorando: la serie C, la serie D e la primavera 1. Riguardo a questa ultima categoria la concorrenza è tantissima (molte squadre punteranno sul minutaggio per far quadrare i conti in una serie C che obiettivamente non offre tanto come entrate altrimenti, ndr) e quindi dobbiamo lavorare sotto traccia».
Capitolo Buscè
Un tema abbastanza discusso sui social in questo periodo riguarda la presentazione del neo tecnico Antonio Buscè. Visto che l’Arezzo ha già presentato l’ex biancorosso Emanuele Troise, c’è chi si chiede perché ancora non sia successo a Rimini con Buscè. Di Battista chiude così: «E’ una questione di tempistiche, ci sentiamo tutti i giorni, a luglio sarà presentato».