Rimini, riecco Cernigoi: “La mia esultanza? Ha ragione Buscè”
Tanta rabbia per quello che poteva essere e non è stato. Ma anche la consapevolezza di migliorare di partita in partita. Perché a Lucca, per 80 minuti, si è visto un ottimo Rimini, sia sul piano del gioco sia su quello della personalità. Poi, però, come accaduto anche a Carpi, si è smarrito colpevolmente proprio nel momento in cui bisognava stringere i denti.
Più concentrati
«Sono passati tre giorni ma sono ancora arrabbiato nero come lo sono i miei compagni – conferma Iacopo Cernigoi, il migliore al Porta Elisa – perché dopo una prestazione del genere uscire con un solo punto fa male. Purtroppo è un momento che ci dice così, basta una disattenzione e veniamo subito puniti e sinceramente, per come stiamo lavorando e giocando, non ce lo meritiamo. Però siamo sulla strada giusta, mi preoccuperei se avessimo perso tutte le partite non producendo gioco e occasioni, invece finora nessuno ci ha messo sotto, neppure Entella e Pescara che sono lassù in alto. Siamo vicini alla svolta».
Il gol e quel passaggio mancato
A Lucca il bomber mantovano ha giocato una partita titanica lottando contro chiunque, pressando tutto e tutti, segnando un gol, sfiorandone un altro, attendendo un passaggio che non è mai arrivato, ma che avrebbe messo i titoli di coda sulla gara. «Sono contento della prestazione e anche del gol. Sapevo che la punizione di Falbo avrebbe potuto mettere in difficoltà il loro portiere, sono partito con i tempi giusti e l’ho messa dentro. Sull’occasione (al 75’, ndr) arrivavo da una lunga rincorsa, sono andato a pressare e quando ho preso palla ho corso dalla metà campo, arrivato in area ho pensato solo a centrare la porta, ero stanchissimo. Sul passaggio mancato, Leo (Ubaldi, ndr) non mi ha visto, quando sei in quelle situazioni tieni la testa bassa e carichi, lo capisco benissimo. Andrà meglio la prossima volta».
Ha ragione il mister
Dopo la rete dello 0-2, “Cernigol” si è fatto tutto il campo per andare ad esultare con i tifosi biancorossi. Una cosa che non è piaciuta molto a mister Buscé. «Sono d’accordo con il mister. Ma quando provi certe emozioni fai fatica a essere lucido. Ho sfogato tutto quello che avevo accumulato dopo lo scorso anno e quello che ho vissuto dal ritiro fino all’ultimo giorno di mercato. Non è stato un periodo facile, e quindi quella corsa mi ha liberato di tutto e ho voluto festeggiare con i tifosi».
Lunedì arriva il Milan Futuro e per Cernigoi sarà come fare un tuffo nel passato. «Sono cresciuto a Milanello, ho fatto il settore giovanile con i rossoneri, ho giocato fino alla Primavera affrontando in amichevole la prima squadra. C’erano i vari Thiago Silva, Robinho, Pato, Ibra. È stato bellissimo. Lunedì, però, non ci sarà spazio per i ricordi: dobbiamo vincere e faremo di tutto per regalare ai nostri tifosi questa prima gioia».
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