Rimini, rebus panchina: senza fideiussione Braglia cosa farà?

A due giorni dall’inizio del campionato si muove qualcosa in casa Rimini, ma tutte le eventuali operazioni di mercato sono sottoposte ad una condizione sospensiva, la produzione della fideiussione integrativa che non c’è e che quindi non permette al tecnico Piero Braglia di sedere in panchina domani contro il Gubbio (il tecnico potrebbe pure decidere di andarsene se entro domani non dovesse essere regolarizzata la sua posizione) e di mettere sotto contratto eventuali nuovi giocatori.

Ecco D’Agostini

Dopo il terzino francese Jordan Boli ieri è stato il turno dell’attaccante venezuelano Lorenzo D’Agostini, 19 anni, che arriva dalla Primavera della Lazio dove l’anno scorso era titolare fisso con 39 presenze, 9 gol e 6 assist. È alto 187 centimetri, una classica punta centrale, il giocatore cresciuto nella Lazio vanta anche 3 gol su 14 presenze in Mls (Major League) Pro (settore giovanile). Intanto la squadra è segnata da un notevole fermento, in molti vogliono andarsene, ma per il momento ci sono pochi affari. La società pare orientata a confermare quanti più titolari possibili, chi vuole un giocatore lo deve pagare e la possibilità di rescindere il contratto per ora non è molto praticata. L’Albinoleffe ha chiesto informazioni per Tomas Lepri, ma soprattutto c’è un forte interessamento del Cosenza per Christian Langella, che in Calabria ritroverebbe l’allenatore Antonio Buscè, ma è una trattativa non proprio facile perché il Rimini chiede soldi per cedere il proprio capitano. Un nome accostato al Rimini per il centrocampo è Igor Radrezza, 32enne padovano libero dopo la mancata iscrizione della Spal: si tratta di un giocatore di grande esperienza, con all’attivo un lungo percorso in C che l’ha visto passare anche da Padova e Reggiana.

Settore giovanile a vista

Mercoledì sera si è svolta una partecipata ed animata riunione tra i tecnici delle squadre giovanili ed i genitori. Il responsabile del settore, Pietro Tamai, ha detto ai partecipanti che si sta facendo il massimo sforzo per mantenere almeno alcune squadre e per non perdere tutto il lavoro fatto finora. Ma è un compito improbo perché il settore non è organizzato, manca la segreteria e tutto è lasciato alla buona volontà dei tecnici stessi.

Confermata la volontà di schierare le formazioni Under 15, 16 e 17. Non sembra esserci chance per le formazioni Under 13 e 14, ma ieri sera Pietro Tamai ha compiuto un intervento in extremis per cercare di salvare anche queste categorie. Servirà qualche giorno per capire se questo tentativo avrà avuto effetto.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui