Rimini, l’ardua missione della Building: conquistare la squadra e la piazza

Un simile mal di pancia non ha precedenti nella storia del Rimini. Mai contemporaneamente tifosi e squadra hanno mostrato perplessità sull’arrivo di una proprietà.

Una missione difficile

Ora non ha senso parlare di obiettivi come la serie B, oppure campionato tra i primi posti o salvezza. Perchè la situazione che si è venuta a creare mette la Building Company della proprietaria Giusy Anna Scarcella nelle condizioni di pensare ad altro. Vale a dire farsi amare dalla piazza e dalla squadra che al momento a quanto pare non sono proprio di questa idea. Il comunicato dei giocatori biancorossi di sabato scorso per esempio è eloquente soprattutto nelle frasi iniziali: «Come gruppo squadra sentiamo il dovere di condividere il nostro pensiero rispetto a quanto appreso nelle ultime ore. Essendo venuti a conoscenza di un probabile passaggio di proprietà imminente, vogliamo esprimere le nostre perplessità e preoccupazioni , soprattutto alla luce dei nomi attualmente accostati alla nostra società. Nomi che, in un passato molto recente, sono stati protagonisti di gestioni discutibili, che hanno portato altre piazze a vivere momenti di forte instabilità, confusione e mancanza di rispetto...».

La curva Est è stata anche più dura ma un po’ tutto il popolo biancorosso è perplesso per la serie che sarà difficile iniziare una nuova avventura se componenti importanti, come appunto squadra e tifosi, non sono in sintonia con la stanza dei bottoni. Ieri c’era anche uno striscione eloquente allo stadio su vecchia e nuova proprietà.

Nember già al lavoro

E quindi prima che tutto quanto possa scappare di mano in ieri il direttore sportivo ha iniziato i colloqui singoli con i giocatori (poi magari ci sarà chi dovrà parlare anche ai tifosi). La presentazione di giovedì pomeriggio a Riolo dove Anna Scarcella, Luca Nember e il futuro presidente Valerio Perini hanno parlato alla squadra non può essere ritenuta sufficiente. Ora servono i colloqui faccia a faccia e così sta facendo Nember per capire chi vuole veramente andare via. Stando al comunicato di sabato scorso il compito dell’ex Chievo non sarà semplice in un contesto dove poi le cose andranno fatte bene e in fretta. Infatti il tira e molla sulla cessione del Rimini è durato troppo, visto che il 10 agosto la squadra biancorossa sarà impegnata nel primo turno preliminare della coppa Italia Frecciarossa. Un tira e molla che ha preso il posto del calciomercato, anzi ci sono state solo uscite tra chi non si è presentato come Megelaitis e chi è rientrato alla base perchè in prestito.

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