Rimini, incontro Rota-Maniero per il futuro

Una giornata insieme e tra i vari argomenti ovviamente il Rimini lo ha fatto da padrone. Ieri il presidente Alfredo Rota e il direttore sportivo Andrea Maniero hanno parlato a 360 gradi del passato, presente e futuro del Rimini e lo hanno fatto nella città natale di Maniero, a Padova. Poi insieme sono tornati in riva all’Adriatico dove da oggi ognuno avrà i suoi impegni personali.
Nasce il Rimini 2023-2024
Si può dire che la giornata di ieri, martedì 30 maggio 2023, ha segnato lo spartiacque tra la stagione conclusa sul campo l’11 maggio, a Pontedera, e l’inizio di quella nuova. Incontro doveva esserci tra i due maggiori protagonisti e incontro c’è stato.Maniero ha fatto una relazione dettagliata a Rota di come vorrebbe costruire il nuovo Rimini che al momento annovera circa dieci giocatori sotto contratto e non tutti resteranno, così come potrebbe capitare che qualcuno dell’altra metà svincolata rinnovi dal 1 luglio.
E poi si è parlato dell’allenatore, Marco Gaburro, del girone d’andata condotto in un certo modo e del girone di ritorno sviluppatosi in modo opposto. Finire bene o male una stagione ha la sua importanza a prescindere dal risultato finale. Se alla seconda stagione di fila viene fuori un giro di boa altamente insufficiente (solo il Fiorenzuola ha fatto peggio) vuol dire che l’esperienza si è esaurita. Lo stesso Gaburro sul sito TuttoC domenica scorsa ha dichiarato che «l’addio è il passo naturale, il ciclo è concluso». Parole nette, chiare, inequivocabili che magari Rota e Maniero avrebbero preferito sentire di persona piuttosto che attraverso qualche canale social. Detto questo, a Gaburro non è stato comunicato ancora nulla anche se comunque è sempre bene ribadire che il suo contratto scade il 30 giugno.
E sul futuro ovviamente si è spostato il mirino su qualche eventuale ingresso importante in società.