Rimini, Giammarioli fa il “golpe”: via Nember e Marra Cutrupi, c’è un gruppo Usa alle spalle?

L’unica cosa certa di quest’estate nera del pallone biancorosso è che con il Rimini non ci si annoia mai. Ogni giorno c’è un colpo di scena. Gli ultimi, poi, sono davvero improvvisi e sotto certi aspetti inattesi.
Sono quattro gli eventi che hanno caratterizzato la giornata di ieri. Se due di questi, la questione legata allo stadio e ai campi di allenamento e soprattutto quella relativa alla ripartenza del settore giovanile, meritano un approfondimento a parte, ci sono due grosse notizie che riguardano una (nuova, l’ennesima) rivoluzione in atto nelle stanze dei bottoni.
Da domenica risultava ormai chiaro l’arrivo all’interno del Rimini di Stefano Giammarioli. L’ex direttore sportivo di Gubbio e Cremonese ieri era nella sede di via XX settembre e ha preso in mano la situazione. Ma, e qui c’è la grande novità, non sarebbe alle dipendenze di Giusy Anna Scarcella ma, comunque con il benestare della proprietaria della Building Company, agirebbe per conto di un nuovo acquirente, un gruppo americano impegnato nel ramo immobiliare.
Ma non finisce qui: l’arrivo di Giammarioli ha comportato le contemporanee fuoriuscite del direttore sportivo Luca Nember e del segretario Filippo Marra Cutrupi, che da ieri non fanno più parte del Rimini (ma non è detto che non restino comunque legati all’entourage della Building Company Italia...).
Tra addii e nuovi arrivi
Partendo proprio da qui, nel primo pomeriggio di ieri è arrivata la conferma di quelle che erano già i “boatos” mattutini. Il segretario Filippo Marra Cutrupi e il direttore sportivo Luca Nember hanno lasciato Rimini e il Rimini. Se il primo ha sempre rappresentato una figura di secondo piano, ciò che ha sorpreso è stato l’addio dell’ex direttore sportivo del Chievo. A meno che Nember non finisca per fare dietrofront per una seconda volta... Però ieri sera la decisione sembrava essere presa ed è una scena molto simile a quella che videro 7 mesi fa i tifosi della Lucchese, quando, dieci giorni dopo la fine del mercato (allora era quello invernale) ci fu il definitivo divorzio. A Rimini, Nember non ha mai legato con la città. Anzi, ha accusato una parte di tifoseria di averlo aggredito, fatto che poi lo ha portato a rinunciare all’incarico che, però, di fatto, ha sempre continuato a svolgere. Per due addii, un nuovo arrivo. Sembra, infatti, che al posto di Marra Cutrupi, Giammarioli abbia già chiamato una persona di sua fiducia. Intanto da ieri sera c’è un addetto stampa: è Mattia Favatà. Sarà lui a organizzare e coordinare la conferenza stampa della società.
La proprietà che verrà
Venendo a Giammarioli, di fatto nella giornata di ieri il dirigente umbro ha preso in mano le redini del Rimini. Ha parlato con Braglia e anche con qualche senatore, assicurando loro che verrà fatto di tutto per cercare di portare in salvo il Rimini nonostante il -11. Questo attraverso il mercato degli svincolati e a quello di gennaio. Il tutto, però, non a nome della Building Company Italia, ma a nome di un altro gruppo, che nell’ambiente si dice essere un fondo americano che opera nel campo immobiliare.
Fideiussione pronta?
Intanto, dopo il mercato in uscita, il monte ingaggi della società biancorossa è passato da 2 milioni e 40mila euro a poco più di un milione. Ciò significa un deciso abbassamento della ormai famosa e famigerata fideiussione integrativa (che porterà a nuovo deferimento e ad ulteriore penalizzazione) per ottenere la quale ora sono sufficienti pochi spicci. Fideiussione che non sarebbe neppure servita se De Vitis avesse risolto il contratto. Fideiussione che però aumenterà per ogni giocatore che si metterà sotto contratto da oggi in avanti.
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