Rimini, Di Salvo firma, ma è per cedere Colombi all’Entella: degli stipendi non c’è traccia

Un’altra giornata di vana attesa. Neppure ieri, sui conti correnti di giocatori, di componenti dello staff tecnico e di allenatori del settore giovanile del Rimini sono arrivati gli stipendi di maggio. Arriveranno oggi? Chissà. Ma più passa il tempo e più la società biancorossa perde la fiducia dei suoi tesserati. E il rischio è che qualcuno dei giocatori faccia vertenza (cosa che è già possibile fare), chiedendo la messa in mora della società con successivo svincolo qualora non venissero corrisposti gli stipendi dovuti entro 20 giorni dall’invio della pec.
Questa situazione sta “drogando” il mercato in uscita. Ieri pomeriggio il portiere Simone Colombi ha firmato con la Virtus Entella e a mettere la firma sulla cessione dal Rimini al club ligure è stata la presidente Stefania Di Salvo, che è la sola in società con potere di firma.
Il capitano può essere solo il primo di una lunga lista di partenti. Ma potrebbe essere pure il solo pagato. Parigi, Langella, Garetto, Longobardi e Falbo hanno offerte ma dopo la pubblicazione della lettera della proprietà in cui si confermavano le difficoltà economica, i possibili acquirenti si sono messi in attesa sulla sponda del fiume: in caso di mancato pagamento ad una richiesta di messa in mora, infatti, i giocatori sarebbero liberi di accasarsi altrove gratuitamente, anche se per ottenere lo svincolo serviranno 3/4 settimane (il tempo dipende dal calendario del Collegio Arbitrale). Ecco perché i club che hanno messo gli occhi sui gioielli biancorossi sono alla finestra, in attesa di vedere se la prima mossa sarà fatta dai calciatori attraversa la vertenza o se sarà il Rimini Fc pagando il mese di maggio.
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