Un conto è stare in albergo o comunque fare avanti e indietro per l’Emilia Romagna, un altro è cominciare a frequentare la sede ed il Romeo Neri.
Rimini, Di Matteo ha chiesto una delega per essere operativo
Richiesta della delega
Pertanto per essere operativo al 100 per cento il gruppo Di Matteo, tramite l’avvocato (e direttore generale) Luigi Petritola ha chiesto a Giusy Scarcella una delega. Ma, visto che di mezzo c’è ancora il Tribunale di Milano, servirà il benestare del legale rappresentante Antonio Buscemi. Se la richiesta sarà accolta, Di Matteo e tutti gli uomini del suo gruppo si sposteranno in sede e vivranno in prima persona tutte le vicende biancorosse. Così come potranno andare allo stadio durante gli allenamenti e le partite casalinghe.
E’ arrivato il segretario Tocci
Ieri l’arrivo del segretario Stefano Tocci, ex Chieti, potrebbe essere stato un segnale che qualcosa si sta muovendo. Il gruppo Di Matteo, in fondo, attende l’arrivo della Pec da parte del Tribunale di Milano che dia il via libera all’operazione acquisizione della società dopo che è stato effettuato il bonifico a Rota e prima che avvenga il passaggio dal notaio. Tocci era l’ultimo anello mancante nell’organigramma di Di Matteo, adesso tutto il puzzle è completato: manca solo l’insediamento nella sede di via XX Settembre.
Convocato D’Alesio
Intanto oggi il tecnico Filippo D’Alesio salirà nel quartiere generale del nuovo gruppo, che è in un albergo della città, per parlare delle questioni inerenti la squadra. Il Rimini è in una crisi paurosa di risultati e sta convincendo poco anche sul piano del gioco. Un punto soltanto (a Campobasso) in 5 partite (sconfitte con la Juve Next Gen, Bra, Pianese e Ascoli) sono più che sufficienti per considerare l’obiettivo unico della stagione, il raggiungimento dei play-out, ancora più complicato. D’Alesio aveva già incassato la piena fiducia da Di Matteo una settimana fa, ma ora il (futuro) proprietario vuole parlarci su. Anche in vista del mercato.
Ciccone a Firenze
Intanto il direttore sportivo è andato ieri nel a Firenze perché aveva in agenda appuntamenti con più di un procuratore. La caccia riguarda soprattutto uno o due attaccanti e quindi Ciccone sta smuovendo un po’ le acque. In attesa della delega o della Pec del Tribunale che “legalizzerebbe” il tutto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA