Rimini, c’è lo spazio per qualche rinforzo

In casa Rimini l’estate si trascina come un tempo sospeso, fatto di attese senza fine. L’autunno astronomico è ormai alle porte, ma in via XX Settembre le giornate scorrono uguali, come in un ciclo che si ripete all’infinito. Stefano Giammarioli non ha sciolto le riserve per il suo ingresso al Rimini, benché continui, da fuori, a dare il proprio sostegno alla nuova proprietà. Domenica ci sono stati un paio di contatti telefonici, nei quali la Building Company ha ribadito di aver provveduto a versare i contributi federali al fine di evitare l’ennesimo deferimento, alla scadenza di oggi.
Ieri Giammarioli è tornato a Rimini, presenziando all’allenamento e al galoppo tra prima squadra e Primavera. L’allenatore Filippo D’Alesio sta cercando di infondere serenità ai giocatori e si dice contento del gruppo a sua disposizione, formato da giovani di talento. Definire quelle di D’Alesio parole di circostanza sarebbe irriguardoso verso un giovane tecnico che sta lavorando con grande impegno in una situazione non facile, ma è chiaro che questo Rimini necessiti urgentemente di rinforzi: nelle prime 4 partite ha perso tre volte e non ha mai vinto e i play-out sono già lontani 12 punti.
La contrattazione dei bonus
Lo spazio per tesserare 3 o 4 svincolati a quanto pare ci sarebbe, grazie all’abbassamento del monte ingaggi sotto il milione, la soglia che richiede la fideiussione integrativa a copertura del 40% dell’eccedenza. Un calo dei costi non solo legato alle cessioni. Gli uffici amministrativi della Building hanno lavorato sui bonus dei contratti in essere, contrattando la sostituzione di quelli di squadra, che sono considerati ai fini della fideiussione integrativa, con quelli individuali, che ne sono invece esclusi. Ad esempio un giocatore che al lordo prende 70.000 euro di stipendio e ha bonus totali di 50.000 euro per piazzamenti (salvezza, play-off, promozione in B) peserà nel conteggio per 120.000 euro, a prescindere dal raggiungimento degli obiettivi.
Derby a porte chiuse?
Il tempo scorre e venerdì è già tempo di una nuova gara, il derby con il Forlì. Due le ipotesi al vaglio della società: un nuovo ricorso al Tar per ottenere una seconda sospensiva (e giocare a porte chiuse), o disputare l’incontro in un altro impianto diverso dal Neri.
Giovanili: mancano i tecnici
Il tempo stringe: nell’estate delle infinite attese rimangono le scadenze e incombono le gare, anche del settore giovanile. Tornando ai tesseramenti, lo spazio creato con i risparmi operati nelle ultime settimane dovrebbe permettere di completare gli staff tecnici del settore giovanile. Sabato inizia il campionato Primavera 3 e il Rimini è atteso a Lumezzane. Entro giovedì andrà tesserato un tecnico con patentino Uefa A, altrimenti dovrà esserci un tecnico in deroga (probabilmente Mandola), ipotesi percorribile per una sola partita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA