Rimini, avanzano i lavori al nuovo centro sportivo e sanitario: “Pronto entro il 2025”

In una nota, il Rimini ha fatto il punto della situazione sui lavori al nuovo centro nell’area Ex Ghigi. “Il progetto del Responsible Health & Performance Center, promosso da Responsible S.p.A. in collaborazione con il Comune di Rimini e il Rimini Football Club, sta procedendo a ritmo sostenuto nell’area Ex Ghigi. Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di rigenerazione urbana, trasformando una zona storica in un centro all’avanguardia dedicato allo sport, alla salute e all’inclusione sociale”.

In una superficie totale di oltre 100.000 metri quadrati, il progetto prevede sette campi da calcio (due in erba naturale regolamentari omologati, due in erba sintetica regolamentari omologati, due campi otto vs. otto in erba sintetica e un campo da calcio a cinque in erba sintetica), una pista ciclo-podistica e una palestra polivalente multidisciplinare.

L’area sanitaria comprende un presidio medico e fisioterapico d’eccellenza, con servizi di riabilitazione e prevenzione aperti alla comunità, oltre alla foresteria per atleti, staff tecnico e personale medico.

Continua il club biancorosso: “Il cantiere, avviato a novembre 2024, ha già completato le fasi preliminari e sta avanzando con le opere strutturali, rispettando i tempi previsti. L’obiettivo è inaugurare il centro entro la fine del 2025, offrendo alla città di Rimini un’infrastruttura innovativa che promuova il benessere fisico e sociale. Questo progetto si distingue per l’approccio sostenibile e inclusivo, rispondendo ai criteri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in particolare alla Missione 5 “Inclusione e Coesione”, che mira a facilitare la partecipazione al mercato del lavoro e rafforzare le politiche attive”.

“Il Responsible Health & Performance Center rappresenta un passo significativo verso un futuro in cui salute e sport siano accessibili a tutti”, ha dichiarato Stefano Petracca, presidente di Responsible SpA. “Questo centro sarà un punto di riferimento non solo per gli atleti, ma soprattutto per l’intera comunità.”