Ora che Piccoli è tornato al top il Rimini ha trovato un’arma in più

Ci sono gol e gol. La prima rete di Marco Piccoli nel Rimini siglata sabato a Sestri Levante vuol dire tante cose. Innanzitutto che la squadra biancorossa può contare sempre più su una mezzala di sicuro affidamento ed in notevole crescita di rendimento. Tra lui e Garetto quel ruolo appare ben coperto. Poi il quarto gol tra i professionisti (gli altri tre sempre nell’Albinoleffe tra campionato e Coppa, sempre nel girone A) spinge non poco sul piano della fiducia il 23enne di Seriate che è arrivato non in condizione a Rimini, ma ora è pronto a giocarsi un ruolo da protagonista.

Partiamo dal gol che potrebbe segnare una svolta: «Sono molto contento per questo primo gol con il Rimini, Chiarella senza dubbio mi ha messo una gran palla e io ho sfruttato l’occasione con un buon inserimento. Abbiamo fatto una grande partita e non era per niente facile. Siamo stati bravi a soffrire e a difenderci quando gli altri hanno attaccato. Quindi abbiamo fatto una partita sia di sofferenza che di gestione, poi di ripartenza per poter sfruttare le nostre occasioni».

Nel girone B è il primo gol in assoluto: «Sì, per me è la prima esperienza in questo girone, gli altri li ho fatti nell’Albinoleffe». Ma ora siamo sulla strada giusta per vedere il vero Piccoli: «Diciamo che ho avuto un primo mese difficile quando sono arrivato perché avevo saltato il ritiro ed avevo bisogno di entrare a regime e devo dire che con l’aiuto dei compagni e dell’allenatore ci sto riuscendo. Mi sono subito inserito in un gruppo nel quale mi trovo benissimo, ora sto giocando sempre di più e soprattutto sto tornando nel mio ruolo».

E qui Piccoli svela: «Semplice, sono tornato a fare la mezzala dopo una stagione in cui ho fatto sempre il quinto a centrocampo. L’anno scorso il mister mi chiese di fare questo e io volentieri mi sono adattato, perché ce n’era bisogno, ma quest’anno non vedevo l’ora di tornare nel mio ruolo, nella posizione del campo nella quale ho sempre giocato. Certo, so adattarmi, e questa è una mia caratteristica, ma io sono una mezzala».

Un ruolo nel quale Buscè può schierare anche Garetto, di fatto il titolare fin qui, ma anche Fiorini e Lombardi, mentre Langella è maggiormente un play. Però la risalita di Piccoli è incontrastata: «Ormai è più di un mese che gioco, mi sto abituando e mi trovo bene con i miei compagni, sia dentro che fuori dal campo».

Tanto che il centrocampista lombardo vede margini di crescita importanti per tutta la squadra: «Sicuramente siamo una buonissima formazione, un mix di giovani e giocatori più esperti, ma soprattutto è un gruppo molto unito. Forse potevamo avere qualche punto in più ma abbiamo importanti margini di miglioramento». E ora la Vis, un derby per cambiare marcia: «Veniamo da una vittoria che ci dà coraggio e stimoli, non vediamo l’ora di giocare questo derby, insieme alla città, speriamo di sfruttare l’onda dell’entusiasmo dei tifosi».

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