Il Rimini, l’attesa del verdetto Covisoc e un’immagine che andrà ricostruita

Si apre una settimana complicata per il Rimini, che non ha ancora archiviato la pratica iscrizione (nel senso che la documentazione è stata inviata, ma ora dovrà essere esaminata dalla Covisoc, mentre i tremori in società non si sono ancora fermati) e che, ma ci si penserà in seguito, deve ancora indicare il nome del nuovo allenatore

In Coppa Italia a Pescara

L’unica certezza in questo momento è che, se la Covisoc darà l’ok all’iscrizione del Rimini, l’esordio stagionale sarà in Coppa Italia Frecciarossa il 10 agosto a Pescara, che alla mezzanotte di sabato ha staccato il biglietto per la Serie B superando la Ternana ai rigori nella finale play-off. Questo accadrà tra due mesi, in mezzo c’è la solita estate di passione, in tutti i sensi, alla riminese.

Al vaglio della Covisoc

L’iscrizione effettuata due ore e 10 minuti prima della scadenza è arrivata in maniera convulsa ed anche un po’ confusionaria. I pagamenti degli stipendi e dei contributi sono stati effettuati al 100 per cento (tra oggi e domani arriveranno gli accrediti sui conti dei tesserati), ma ciò su cui dirigenti-soci non hanno fatto chiarezza è se siano state rispettate tutte le norme. In particolare quelle che richiedono che i pagamenti siano effettuati da un conto corrente “dedicato” e non da un conto corrente qualsiasi. A stabilirlo, nei prossimi giorni, sarà la Covisoc. In società si nutre un certo ottimismo, ma il fatto che si sia rischiato ancora una volta di andare fuori tempo massimo (dopo il grave errore commesso il 16 dicembre, con i pagamenti arrivati all’indomani del termine perentorio) lascia qualche perplessità. Al vaglio della Covisoc, da oggi a venerdì, ci saranno 95 società: 20 di A, 18 di B (Frosinone, Salernitana e Sampdoria, che sono ancora sospese tra salvezza e retrocessione, hanno tempo per iscriversi fino al 24 giugno, dopo i play-out) e 57 di C (una che retrocederà lo farà, Brescia e Lucchese non hanno fatto domanda). Quello della Covisoc sarà comunque un compito piuttosto rapido perché le società che hanno seguito tutte le norme saranno sfrondate in fretta e rimarranno sotto esame quelle che presentano difformità. Tra oggi e domani, ad esempio, la Commissione di controllo potrebbe avanzare le prime richieste di delucidazione nei confronti delle società interessate e nei casi più gravi avanzare vere e proprie contestazioni. Se da qui a mercoledì il Rimini non riceverà telefonate, sarà un ottimo segnale. Se poi entro venerdì non ci saranno rilievi, si potrà tornare finalmente guardare al calcio giocato.

Immagine da ricostruire

Nel frattempo però il Rimini sarà come sospeso: la dinamica pasticciata dell’iscrizione ha abbassato il rating fiduciario della società. E’ più difficile ora nominare il nuovo tecnico o cercare giocatori perché l’iscrizione senza problemi è una sorta di pre-requisito per poter presentare un progetto tecnico e sportivo credibile. Fino al disco verde della Covisoc, quindi, non si penserà alla scelta dell’allenatore. C’è poi da riconquistare l’ambiente, che ha visto questa impasse come un segnale negativo da parte del Rimini Fc sulle strategie per il futuro. Un futuro che si potrà iniziare a programmare solo da venerdì.

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