Il Rimini dagli alti e bassi si affida al Romeo Neri per raggiungere la meta

Due partite alla fine ma l’impressione è che tantissimo passerà dalla sfida di domenica al “Romeo Neri” contro la Virtus Entella.

Rendimento da 6° posto

Il motivo è presto detto: sono 47 i punti in classifica dei biancorossi, ben 33 sono arrivati davanti al proprio pubblico. Pertanto nonostante il cammino da viaggio deficitario, è la performance casalinga a far quadrare i conti in casa riminese in questo momento. E domenica in caso di vittoria e una concomitanza di risultati, fattibili, a favore spedirebbe il Rimini ai play-off per la seconda stagione consecutiva. Infatti un pari o una sconfitta del Pineto a Ferrara contro una Spal in ripresa e un mancato successo della Lucchese in casa contro la Carrarese (ovviamente il tutto accompagnato dai 3 punti della squadra di Troise) darebbe scacco matto. A dir la verità la Lucchese potrebbe anche vincere ma servirebbe allora il blitz, difficile, dell’Arezzo a Perugia evitando così all’ultimo turno un arrivo a 50 punti tra gli aretini, i rossoneri e il Rimini che taglierebbe fuori dai giochi proprio i biancorossi per effetto della classifica avulsa. Perchè se il Rimini arrivasse invece a 50 solo con la Lucchese sarebbe avanti (2-0 e 1-2) grazie al gol di Morra al Porta Elisa in piena zona Cesarini. Insomma mai come stavolta il Romeo Neri dovrà dare una mano a Colombi e compagni a superare una Virtus Entella che non potrà regalare nulla perché non è ancora salva (c’è anche in atto una specie di silenzio stampa).

Un Romeo Neri che fino adesso, dunque, si è eretto a fortino importante. Basti pensare che nonostante le cinque sconfitte casalinghe il rendimento è da 6° posto, visto che soltanto Cesena, Carrarese, Torres, Perugia e Gubbio hanno fatto meglio davanti ai propri tifosi.

Il doppio delle reti al Neri

Non solo, ma il rendimento solido del Rimini al Romeo Neri è pesato anche dalle reti segnate. Ben 34 sulle 51 complessive, quindi il doppio del fatturato espresso invece in trasferta (17). Del resto soltanto in due occasioni i biancorossi non sono andati a bersaglio: contro il Cesena (0-2) e contro il Sestri Levante (0-1). E soprattutto da metà febbraio in avanti sono arrivate cinquine a grappoli (su Pescara e Olbia) oppure terni (sul Pontedera).

Insomma è contro la Virtus Entella che il Rimini dovrà dare la spallata definitiva al resto delle concorrenti perché rimandare il tutto all’ultima giornata a Gubbio potrebbe essere altamente pericoloso anche se lo stadio Barbetti spesso ha regalato soddisfazioni ai biancorossi.

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