Il Rimini con Dobrev va a caccia di gol in salsa bulgara

Come parliamo, inglese o bulgaro? Meglio inglese, in attesa che Kristijan Dobrev impari qualche parola di italiano. Intanto il 23enne ex attaccante della Slavia Sofia e dell’Under 21 bulgara sta cercando in tutti i modi di bruciare il suo apprendistato in casa biancorossa: «E’ ancora un po’ presto, sono qui da appena un mese, ma ho trovato una città come Rimini davvero bella, così come una squadra di ottimo livello ed uno stadio notevole. E mi dicono che ci sia anche una tifoseria molto calda. Mi sento già di far parte di questa squadra, penso che ci toglieremo delle belle soddisfazioni».
Dunque Dobrev è in via di inserimento, ma ha solo parole di apprezzamento per questa avventura in riva all’Adriatico: «Ho visto un’ottima squadra ed una società preparata, sono molto felice di essere qui e di aver fatto questa scelta, tutti mi hanno accolto molto bene, i miei compagni mi stanno dando una bella mano nell’inserimento. Purtroppo non parlo ancora l’italiano, ma sono sicuro che entro breve tempo potremo dialogare ancora meglio e questo sarà di aiuto al mio gioco».
Dobrev è il prodotto di una grande scuola calcistica, quella bulgara. E’ nato a Burgas, una città in molti aspetti simili a Rimini, perché è una nota località di balneazione sul Mar Nero, 200.000 abitanti che d’estate raddoppiano per le sue bellissime spiagge, un’ora di auto dalla Turchia. Negli ultimi tre anni Dobrev ha militato nella serie A bulgara realizzando 3 gol in 43 presenze: ora sente che è arrivato il suo turno. «La mia specialità è l’uno contro uno, saltare l’avversario e puntare alla porta. Ancora non sono al top della condizione, ma sono sicuro che con l’allenamento e la conoscenza reciproca con i compagni potrò esprimere appieno le mie qualità, sperando che questo avvenga prima possibile».
L’attaccante bulgaro ha giocato nelle selezioni giovanili del suo Paese dall’Under 16 all’Under 21, e curiosamente con la maglia delle nazionali bulgare non ha mai fatto gol. Ma ora è pronto ad esplodere a Rimini, che per ora sta vivendo in solitaria: «In questa fase sono solo in appartamento, ma più avanti mi raggiungerà mia moglie».