Chiudere le orecchie, abbassare lo sguardo e pensare solo ad allenarsi, giocare e fare punti. Filippo D’Alesio, alla vigilia della delicatissima sfida di questo pomeriggio (fischio di inizio alle ore 17.30) in casa della Pianese, prova ad estraniarsi da tutto ciò che sta succedendo intorno alla sua squadra: vale a dire nuovi punti di penalizzazione, trasferte vietate ai tifosi (fino all’inizio di gennaio) e, soprattutto, un passaggio di proprietà annunciato, ma non ancora ufficializzato. Peccato che, però, non sia una cosa così semplice da fare. Nonostante tutto, i biancorossi stanno reagendo. Merito di un gruppo che da cinque mesi a questa parte sta prendendo cazzottoni da tutte le parti, però trova sempre la forza di rialzarsi.
Il Rimini cerca di tenere viva ancora una piccola speranza
Noi non siamo fragili
«Ci rialziamo perché abbiamo una dignità da proteggere, dei rapporti all’interno dello spogliatoio da preservare e, soprattutto, un popolo da rendere orgoglioso di noi - commenta il tecnico pescarese del Rimini - non è facile perché ogni comunicazione, ogni articolo, ogni provvedimento sono cose che ci bombardano la testa in modo negativo. Ogni volta sembra che sia quella buona poi, immancabilmente, si torna alla situazione di prima. Francamente è difficile sorridere in questo momento, ma dobbiamo trovare anche in questa situazione uno spiraglio a cui aggrapparci, per spostare la realtà. Noi ci proviamo ben sapendo che i veri problemi della vita sono altri e devo dire che i ragazzi, sotto questo punto di vista, sono encomiabili. Chiaro che ci sono situazioni che li possono toccare, ma sono abili a spostare subito il focus dagli aspetti esterni al campo all’aspetto interno. È normale che puoi avere delle flessioni, come è stato per me nella settimana col Bra, con questo periodo d’incertezza, c’è stato un piccolo calo emotivo che, però, non deve giustificare la prestazione. Dobbiamo fare un lavoro di testa, essere forti e lo siamo. Per un gruppo forte farsi prendere da queste situazioni vuol dire essere fragili e noi siamo anti-fragili».
Nessun contatto con la proprietà
Poi D’Alesio sottolinea che non solo il gruppo non ha avuto contatti con la nuova proprietà capeggiata da Di Matteo, ma che ha saputo di quanto è accaduto dal comunicato emesso dalla società giovedì in tarda serata. «Ad oggi la persona a cui noi ci affidiamo è l’amministratore Buscemi. Se ci sarà l’ufficialità del passaggio, quando ce lo comunicheranno, ci rapporteremo con la nuova società, ma per il momento noi non sappiamo nulla».
Pianese, gara delicata
Si torna a parlare di calcio giocato e della sfida di questo pomeriggio: «Dobbiamo dare una risposta positiva a noi e a chi ci vuole bene. Devo dire che la partita con il Bra un pochino ci ha fatto male perché non ci aspettavamo di perdere e di fare una gara non all’altezza della situazione: da un punto di vista dell’impegno e dell’atteggiamento ci siamo stati, forse eravamo meno brillanti, con meno fuoco dentro. Dal punto di vista tattico ho rivisto la partita e ho visto anche alcuni errori che ho fatto io. Non possiamo promettere la vittoria, ma la massima volontà per poter tornare da questa trasferta anche con una vittoria. Ma affrontiamo avversari con motivazioni veramente forti».