Il Rimini a caccia di punti in un Pineto pericoloso

Piove sul bagnato in casa Rimini. Non bastava una squadra ridotta all’osso e infarcita di giovanissimi per colpa di una società senza denari e impossibilitata a intervenire sul mercato, adesso ci si mettono anche gli infortuni e le squalifiche. Oggi, infatti, nella difficile trasferta in casa del Pineto, Filippo D’Alesio non potrà contare su Alessandro De Vitis, espulso dalla panchina in occasione dell’assegnazione del rigore al Guidonia martedì scorso e sugli infortunati Mattia Fiorini e Andrea Gemello e, novità dell’ultimo momento, anche su Tomas Lepri tornato dal viaggio in terra laziale con una caviglia in disordine. Tanto che è stato richiamato “gratuitamente” il centrocampista James Camiciottoli, anche lui classe 2006, lo scorso anno in forza alla Primavera biancorossa e ora svincolato.

Partita in salita

Il giovanissimo tecnico del Rimini, una delle sorprese più belle di questa stagione degli orrori, parte proprio dalla sfida di questo pomeriggio al Pavone-Mariani.

«Mi aspetto una partita di non facile lettura, nel senso che il Pineto ha più facce: può essere una squadra aggressiva, ma anche d’attesa. La nostra bravura dovrà essere proprio questa: rimanere dentro la partita e interpretare ogni fase per capire quale strategia utilizzare. Se con il Guidonia, infatti, avevamo ben chiaro lo spartito, qui bisogna interpretare momento dopo momento. Sicuramente come ho detto ai ragazzi dovremo fare una gara di grande maturità anche se non sarà facile. Veniamo da una settimana con tre partite, siamo con i cerotti, soprattutto siamo corti perché oltre a De Vitis, non ci saranno neppure Fiorini, Gamello, Madonna, Lepri e Capac non sta benissimo. Detto questo, andremo a Pineto a giocarcela a viso aperto come abbiamo sempre fatto fino a questo momento».

La società sa...

Insomma, D’Alesio cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno, ma la situazione è davvero drammatica, sportivamente parlando. Nuovi innesti sarebbero fondamentali per provare a tentare quello che sarebbe un vero e proprio miracolo. Ma in previsione ci sono nuove scadenze da pagare, e, soprattutto, la decisione del Tar in merito al diniego del Comune di Rimini di far utilizzare lo stadio ai biancorossi.

«Noi col direttore e con la società siamo in contatto. Con rispetto diciamo quello che potrebbe servire. Io devo vedere chi ho ad oggi, devo pensare ad allenare e fare bene con questi ragazzi”.

La lezione di Guidonia

Poi, il tecnico biancorosso, torna per un attimo alla gara di martedì con il Guidonia.

«Credo ci debba servire da lezione. In mezzo a mille difficoltà stavamo per conquistare un punto che per noi sarebbe stato davvero qualcosa di impensabile, soprattutto dopo un primo tempo di grande sofferenza. Nel secondo, però, abbiamo cambiato qualche cosa e la squadra ha avuto una reazione fantastica. Anzi, l’azione più limpida l’abbiamo avuta noi. Quindi teniamoci di buono quello che abbiamo fatto».

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