Il Perugia è penultimo e in crisi: Rimini, oggi vale più del solito

Chiudersi le orecchie, tenere la testa bassa e pensare solo e solamente a lavorare. Estraniandosi da tutto e da tutti. Filippo D’Alesio, anche alla luce della conferma degli 11 punti di penalizzazione e di quelli che potrebbero arrivare, non ha dubbi: il Rimini deve far quadrato e continuare a credere in quella che sarebbe una vera e propria impresa sportiva. A partire dalla sfida di questo pomeriggio con il Perugia (ore 14.30). Una partita che per i biancorossi non può essere come tutte le altre: primo perché gli umbri sono la squadra più vicina ai romagnoli con appena 3 punti in classifica, secondo perché sulla panchina del Grifone c’è Piero Braglia che, per diverse settimane in avvio di stagione, pur non andando mai in panchina nelle gare ufficiali, ha allenato De Vitis e compagni prima di andarsene quando ha visto che la situazione societaria non dava segnali di svolta. Anche se ieri, durante la conferenza stampa, il tecnico toscano ha detto qualcosa di più: «Ho deciso di andar via da Rimini quando ho capito che una persona si chiamava in un altro modo e a me non piace essere preso in giro».

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