Fallimento Rimini Fc: il Comune si aggiunge alla lista dei creditori

  • Per conoscere il destino del Rimini Football Club bisognerà attendere ancora qualche giorno. E non è detto che le attese si prolunghino ancora di più. L’udienza in programma ieri alle 10.45 presso la sezione fallimentare del Tribunale di Rimini infatti non si è svolta per l’indisponibilità del giudice. Tutto rinviato all’udienza nuovamente programmata per venerdì, nella quale dovranno essere esaminate due istanze di fallimento a carico della società biancorossa: una da parte della Procura della Repubblica e una instaurata da una società molisana che produce abbigliamento.

    Intanto, nelle ultime ore, si è allungata la fila dei creditori nei confronti del Rimini al momento in liquidazione volontaria. Lunedì è stato infatti il Comune ad inviare al liquidatore Antonino Buscemi, al custode giudiziario Guido Bartalini e al sindaco revisore Sauro Cancellieri, un’intimazione ad adempiere per omesso versamento delle somme dovute per l’uso dell’impiantistica sportiva comunale.

    Il conto è stato inviato lunedì, in precedenza c’era stata una comunicazione alla società del 4 dicembre con la quale, a seguito dell’intervenuta revoca dell’affiliazione Figc nei confronti del Rimini Football Club, si era reso necessario riassumere la posizione debitoria della società, invitando la stessa a provvedere al pagamento delle somme già scadute entro dieci giorni dal ricevimento della nota e di quelle ancora non scadute entro le relative scadenze (9 dicembre).

    A tutt’oggi il Rimini risulta debitore nei confronti del Comune di 24.599 euro, una somma che si riferisce all’utilizzo dei campi di San Vito, Miramare, Viserba e del “Romeo Neri”. In particolare il credito che il Comune vanta per l’utilizzo dello stadio è di 9.025,80 euro, un credito scaduto il 9 dicembre, ma ci sono anche cinque conteggi per il campo di San Vito per circa 14mila euro, 804 euro dovuti per il campo di Viserba e 758 per il campo di Miramare. Insomma, una posizione debitoria equamente distribuita sul territorio: somme che difficilmente entreranno nelle casse dell’ente pubblico ma che invece potrebbero aggiungersi al monte debiti di oltre 4 milioni di euro di cui deve rispondere la società biancorossa. Anche se, ad onor del vero, il Rimini Football Club ha formalmente 60 giorni, dal 15 dicembre, per mettersi in regola con il Comune. È probabile che anche di questa vicenda se ne parlerà nell’udienza di venerdì.

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