Colombi promuove il Rimini con un velo di rimpianto: “Si poteva fare di più”

Simone Colombi non ha dubbi. Quella del Rimini va in archivio come una stagione più che positiva. Soprattutto per il cammino in Coppa Italia che è culminato con la vittoria del trofeo. Mentre in campionato, forse, qualcosina di più si poteva fare. Ma adesso è tempo di rilassarsi, godersi le meritate vacanze insieme alla famiglia, ricaricare le pile per poi presentarsi nuovamente al via con un carico di entusiasmo.
Tanta gioia e qualche rimpianto
«Numeri alla mano è stata sicuramente una stagione più che positiva – conferma il capitano biancorosso - Abbiamo conquistato una storica Coppa Italia e migliorato il decimo posto in campionato dell’annata precedente. Poi se vogliamo guardare il pelo nell’uovo e dire se si poteva fare di più, sì, si poteva fare sicuramente qualcosina di più. Nessuno mi toglie dalla testa che rispetto a due o tre squadre che ci sono arrivate davanti, non avessimo nulla di inferiore. Purtroppo abbiamo pagato caro l’inizio con quei due punti in quattro gare e i due mesi di gennaio e febbraio dove abbiamo fatto tanti pareggi (in 8 partite i punti portati a casa sono stati 10, con 2 sconfitte, altrettante vittorie e ben 4 pareggi, ndr). La sensazione è che con un po’ più di maturità si poteva finire più avanti. Ma alla fine va bene così».
Quei numeri così strani
Un campionato che ha visto il Rimini tra le squadre migliori con le valigie in mano (6ª con 31 punti) e tra le peggiori in casa (15ª con 22 punti). Una differenza che il portiere di Zandobbio spiega così. «Credo sia dipeso da una serie di fattori. Abbiamo sempre difeso con il blocco basso per cercare di non subire gol sapendo che al tempo stesso due o tre occasioni le avremmo sempre costruite. Lontano dal Neri ci ha portato grossi frutti perché le squadre avversarie dovevano giocare e noi potevamo sfruttare così le nostre qualità, in casa accadeva l’opposto, gli avversari si chiudevano e trovare il pertugio giusto non era facile».
Contento del suo rendimento
Trentasei presenze tra campionato, Coppa Italia e play-off per 3.169 minuti giocati con 30 gol incassati e 15 clean sheet. Ma anche un infortunio doloroso. «Sono contento della mia stagione. Ho cercato di dare il mio contributo dentro e fuori dal campo. Mi dispiace solo per quei 40 giorni fermo a causa dell’infortunio che ho subìto a Ferrara ma chi ha giocato lo ha fatto alla grande».
Un po’ di relax e poi via
Adesso un po’ di meritate vacanze e poi il ritorno a Rimini per la nuova avventura. «Ricaricherò le pile con la mia famiglia e poi ci ritufferemo nella nuova stagione. Prima di salutare volevo ringraziare tutti i tifosi perché quest’anno sono stati fantastici, non ci hanno mai lasciati soli sobbarcandosi anche viaggi lunghi come quelli a Sassari o a Trapani, il loro apporto è stato determinante».
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